La strada della morte

Le problematiche della Statale 106 pronte ad approdare in Consiglio regionale

Dell'arteria se ne è discusso anche in Quarta commissione ambiente ed assetto del territorio. L’assenza del commissario Simonini ha fatto imbufalire i consiglieri. Straface ha parlato di sgarbo istituzionale, Tavernise ha definito l’accaduto inaccettabile

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di Claudio Labate
24 febbraio 2022
18:27

Inizierà nel pomeriggio di lunedì prossimo 28 febbraio la discussione sulle problematiche della Strada statale 106 jonica che è stata inserita, come annunciato a suo tempo dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, al primo punto dell’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale. Come si ricorderà la tematica era stata affrontata nel corso dell’ultima conferenza dei capigruppo di Palazzo Campanella che aveva deciso proprio di dedicare una seduta ad hoc alla cosiddetta strada della morte che il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto, alla ricerca dei fondi necessari, non rintracciabili nelle pieghe del Piano di ripresa e resilienza, immagina a quattro corsie.

Intanto Il tema della Statale 106 ha fatto proprio oggi il proprio esordio in Quarta Commissione, Ambiente e Territorio, presieduta dal leghista Pietro Raso.


Nel corso della seduta il dirigente generale Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Calabria, Claudio Moroni, ha illustrato lo schema dei contratti di programma predisposti dalla Regione e presentati già in settimana, rimodulando la stima dei costi e adeguandoli ai prezzi correnti di Anas che, naturalmente, peseranno sulla programmazione che per il 60% sarà dedicato alla Statale 106 e per il 40 all’autostrada.

Ha fatto storcere il naso ai membri della Commissione l'assenza dell'assessore al ramo Mauro Dolce e la mancata prevista audizione del commissario straordinario per la Strada statale 106 Jonica, Massimo Simonini. Pasqualina Straface e Amalia Bruni hanno stigmatizzato l’assenza dello stesso parlando di sgarbo istituzionale, mentre il pentastellato Davide Tavernise lo ha considerato inaccettabile.

E non si è fatta attendere neanche la reazione di Fabio Pugliese fondatore ed ex presidente di “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”: «Mi auguro e confido che su questa incommentabile vicenda – si legge in una breve nota - il presidente della Giunta regionale della Calabria possa, attraverso atti formali, impegnare la Giunta affinché il Governo rimuova il commissario straordinario alla Statale 106, Simonini».

Sul punto prova a mettere pace il presidente della commissione Raso che riferisce come proprio stamane lo stesso Simonini avrebbe informato dell’assenza per un improvviso malore.

La consigliera Luciana de Francesco intanto ha presentato un documento in quota FdI che rappresenterà la base di una mozione comune da stilare in conferenza dei capigruppo, per portare in aula un documento condiviso da tutti i gruppi consiliari.

Raso ha quindi parlato di «Giornata importante che ha portato la Statale 106 al centro del dibattito politico. Il dirigente Moroni nel suo intervento ha disegnato il nuovo approccio, unitario, basandosi sulle progettazioni di fattibilità tecnico economica che sono stati introdotti dal Pnrr, e che permettono di partire già con le gare d’appalto senza effettuare la progettazione definitiva ed esecutiva, per velocizzare la procedura».  

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