«C'è un filo conduttore per me che inizia tanti anni fa, con la vicenda penale, che continua con la decadenza e con la legge Severino e che si conclude con l'epilogo di questi giorni per quanto riguarda la partecipazione alle regionali». Lo ha detto Mimmo Lucano dopo aver appreso che le Commissioni elettorali dei Tribunali di Reggio Calabria e Cosenza lo hanno ricusato dalla lista di Avs dichiarando la sua incandidabilità per via della legge Severino scattata a causa della condanna definitiva per falso a 18 mesi, con pena sospesa, rimediata nel processo "Xenia".

«Ovviamente - ha aggiunto - abbiamo fatto ricorso alla Corte d'Appello ma questa situazione un po' mi spegne l'entusiasmo. In ogni caso continuerò a sostenere con fortissima convinzione la lista di Avs e il candidato a presidente della Regione Pasquale Tridico. Mi sono speso per l'unità del centrosinistra e per gli ideali che Pasquale rappresenta. Per la prima volta siamo tutti uniti ed una speranza per la Calabria. Andiamo avanti comunque».