Scendono le quotazioni di una possibile candidatura di Pasquale Tridico alla guida della Regione Calabria per il centrosinistra. L’ex presidente dell’Inps è capo delegazione del Movimento Cinquestelle al Parlamento Europeo dove si è insediato da poco più di un anno. Con una legislatura quasi intera ancora davanti appare poco probabile che possa mollare Bruxelles per rischiare di andare a sedere tra i banchi dell’opposizione di Palazzo Campanella, scenario da mettere in conto in caso di una sconfitta.

Il Pd ha già avuto

I pentastellati sembrano ugualmente nelle condizioni di poter ricoprire un ruolo chiave nella coalizione: il Pd infatti ha già incassato il placet per condurre i giochi nelle Marche e si appresta ad ottenere analogo risultato anche in Toscana, con la riconferma di Eugenio Giani, e poi in Veneto, con l’ex sindaco di Treviso Giovanni Manildo, e in Puglia dove, sia pure ancora con qualche riserva, il campo largo dovrebbe convergere su Antonio Decaro. Per questo in Calabria perdono vigore i nomi di Nicola Irto e di Giuseppe Falcomatà, mentre al tavolo delle trattative si ragiona in prospettiva, guardando anche alle altre componenti del centrosinistra.

Da Flavio Stasi a Franz Caruso

L’ipotesi Flavio Stasi è sempre valida, ma la sensazione è che i tempi non siano ancora maturi per compiere il grande salto. Sul sindaco di Corigliano-Rossano sembra più verosimile una convergenza per indicarlo quale possibile prossimo presidente della Provincia in occasione del voto della primavera 2026. La congiuntura sembra favorevole per spostare l’asse verso la figura di Franz Caruso. Il sindaco di Cosenza gode della stima di Tridico, ha annoverato i Cinquestelle nella propria giunta e può intercettare quel vento riformista percepito durante le ultime amministrative. Con il vantaggio di lasciare in ogni caso anticipatamente libera la poltrona da primo cittadino, così da consentire ai pentastellati, di lanciare ai vertici di Palazzo dei Bruzi la parlamentare cosentina Anna Laura Orrico, avviata verso la fine del suo secondo mandato alla camera dei Deputati.

La campagna elettorale per le prossime elezioni regionali è partita a seguito della formalizzazione delle dimissioni da parte del presidente Occhiuto. E se nel centrodestra la candidatura del governatore uscente non è messa in discussione, nello schieramento opposto impazza il toto-nomi. Ecco su chi puntano i partiti del centrosinistra