È accaduto ieri a Chiaravalle Centrale, nel Catanzarese. Vincenzo Sestito dopo i primi malori e l’accesso al pronto soccorso aveva deciso di tornare a casa per accudire l’animale. Da dodici anni insieme tra l’Italia e la Germania, dove l’uomo era conosciuto per le sue opere
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Ha vegliato il padrone morto di infarto nella notte fino al pomeriggio del giorno successivo fin quando il vicino di casa attirato dai lamenti e dagli insistenti latrati del cane ha sfondato una finestra trovando l’animale sul letto vicino al corpo esanime del suo padrone.
È quanto accaduto nella giornata di ieri a Chiaravalle Centrale, nel catanzarese. Il padrone, Vincenzo Sestito, 68 anni, nei giorni scorsi aveva iniziato a lamentare malori e per questa ragione nella serata di venerdì si era recato al pronto soccorso rifiutando però il ricovero per poter tornare a casa ad accudire il suo cagnolino.
Vivevano insieme, Enzo e Kira, da quando l’uomo l’aveva incontrata durante una delle sue tante escursioni lungo le sponde del fiume Ancinale. Nera, disperata e mutilata da un fil di ferro stretto attorno alla coda. Kira non poteva più scodinzolare per esprimere il suo affetto ma il debito di riconoscenza l’ha onorato fino all’ultimo respiro dell’uomo che l’aveva salvata da una vita di randagismo e maltrattamenti.
Vincenzo Sestito, artista originario di Chiaravalle ma molto conosciuto all’estero per le sue opere, venerdì aveva iniziato ad accusare i primi malori. Convinto a rivolgersi ad una struttura ospedaliera, solo la sera aveva raggiunto il pronto soccorso per farsi visitare. Aveva infine rifiutato il ricovero per poter tornare a casa dalla sua compagna di una vita. Dodici anni insieme tra l’Italia e la Germania.
Ieri, attorno alle 15 del pomeriggio, un vicino di casa attirato dai lamenti e dai continui latrati del cagnolino ha infine deciso di sfondare una finestra dell’abitazione. Al suo ingresso ha trovato l’uomo deceduto e Kira sul letto al suo fianco. Dalle 4 di notte, quando il medico ha stabilito l’orario del decesso, fino al giorno successivo ha continuato a vegliare sul suo padrone.
Non si è allontanato nemmeno durante i preparativi della salma, con il naso la ricerca insistente della mano del suo padrone per ricevere l’ultima carezza, l’ultimo saluto.