Bandiere e militanti in piazza per l’arrivo della premier Meloni e dei suoi due vice: Fdi schiera i suoi pezzi da novanta a due giorni dalla chiusura della campagna elettorale. Il presidente uscente: «La nostra campagna elettorale onesta, gli altri sciacalli». In piazza anche la protesta pro-Pal
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A pochi giorni dal voto, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni arriva in Calabria per sostenere la ricandidatura di Roberto Occhiuto, presidente uscente e vicepresidente nazionale di Forza Italia. Lamezia, infatti, è l'unica della grandi città calabresi ad essere guidata stabilmente dal centrodestra, fino a pochi mesi fa da Paolo Mascaro e oggi dal sindaco Mario Murone.
Insieme alla premier sul palco si alterneranno Matteo Salvini e Antonio Tajani e i leader degli altri partiti che compongono la coalizione di centrodestra.
16:55
Meloni a Lamezia: «Calabria presto fuori dal commissariamento sulla sanità
«Sono felice di annunciare che abbiamo avviato l'iter per l'uscita della Calabria dal commissariamento sulla sanità». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al comizio elettorale a Lamezia Terme a sostegno di Roberto Occhiuto. Meloni si è detta poi «totalmente d'accordo con il ministro delle Infrastrutture Salvini, non ci sto al racconto di un'Italia che viene da una civiltà che duemila anni fa costruiva ponti che stanno ancora in piedi, e oggi non li può fare perché c'è la criminalità. Ma se c'è la criminalità combatti la criminalità, non è che non fai l'infrastruttura. Qui il resoconto dell'intervento della premier.
16:25
Meloni: «Solo i cittadini possono mandarci a casa»
«Roberto Occhiuto ci ha chiamato qua prima del tempo» con le sue dimissioni ma «è una scelta che comprendo e condivido e che racconta qualcosa di come siamo fatti, di cosa c'è nel nostro Dna in cui c'è sempre il fatto che sono i cittadini a dover dire se si fidano di noi, che ci mettono in sella e sono gli unici che ci possono mandare a casa. Finché abbiamo il consenso il resto si affronta a testa alta». È l'incipit dell'intervento di Giorgia Meloni nel comizio a Lamezia Terme a sostegno del candidato governatore Roberto Occhiuto. Qui l'intervento integrale di Giorgia Meloni.
16:02
Tajani: «Dopo le Marche secondo tempo in Calabria, faremo il 2-0»
«Siamo arrivati a qualche giorno» dal voto, «vinceremo 2-0, ieri abbiamo fatto l'1 a zero, il primo tempo è finito ora stiamo giocando il secondo». Così il vicepremier e leader di Fi Antonio Tajani a Lamezia Terme a chiudere il comizio del centrodestra per la ricandidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della Calabria.
«Sarei superficiale - ha continuato Tajani - se dicessi soltanto viva Roberto, viva il centrodestra e Forza Italia solo per raccogliere applausi. Noi chiediamo voti per Occhiuto perché ha governato bene la Calabria, l'ha trasformata, non ci sarebbe altrimenti ragione per chiedere consensi. E ha avuto sempre la grande capacità di dialogare con il governo nazionale, non creando un contrasto con Roma ma cercando di avere da Roma tutti gli strumenti utili per trasformare la Calabria».
«Senza i lavoratori partiti dal Sud, dalla Calabria, non ci sarebbe stata la Fiat, non ci sarebbe stato niente al Nord senza la fatica dei lavoratori partiti con la valigia chiusa con lo spago per andare a creare benessere».
15:55
Salvini: «In Calabria stravinciamo». E sul Ponte: «Sarà una grande operazione contro mafia e 'ndrangheta
«Se nelle Marche abbiamo vinto con 8 punti di vantaggio sono convinto che lunedì sera, se voi farete nei prossimi giorni con entusiasmo, fatica e passione quello che state facendo adesso, noi in Calabria non vinciamo, stravinciamo le regionali». Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a Lamezia Terme a chiudere il comizio del centrodestra per la ricandidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della Calabria.
«Entro i primi di novembre» arriverà il via libera della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale poi «il progetto c'è e l'anno del signore 2025 sarà ricordato come l'anno dell'apertura dei cantieri del Ponte sullo stretto». Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini dal palco di Lamezia Terme a sostegno della ricandidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della Calabria. «Non ci fermeranno, costi quel che costi».
«Qualcuno in tv ha detto che il Ponte sullo Stretto unirà non due coste ma due cosche. Io mi vergogno di chi la pensa così, il Ponte sarà una grande operazione contro mafia e 'ndrangheta: dove c'è lavoro, speranza, futuro, non prosperano 'ndrangheta e mafia». Ha continuato il vicepremier.
«In questa piazza non c'è 'ndrangheta, in questa piazza c'è gente che la 'ndrangheta la schifa e la prende a calci in culo - ha aggiunto -. Stiano lontano da Ponte e appalti del Ponte, li scoveremo».
«Ho saputo in queste ore che l'11 dicembre, 3 giorni dopo l'Immacolata, 14 giorni prima del Santo Natale, 3 giorni prima del compleanno di mia figlia, come regalo la sinistra mi manda a processo in Cassazione. E può finire in due maniere: positiva, e mi impegno a tornare a festeggiare, confermano l'assoluzione perché non ho commesso un reato, ho difeso i confini e l'onore del mio Paese. Oppure potrebbero cancellare 268 pagine di assoluzione e rimandarmi a processo dove rischio 6 anni di carcere. Se cancellassero l'assoluzione tornerò lo stesso a Lamezia a festeggiare perché ho difeso il mio Paese e non è reato». Così Matteo Salvini, relativamente al processo Open Arms
15:51
Gli interventi dei leader del centrodestra a Lamezia
Gli interventi dei leader del centrodestra a Lamezia
15:37
Salvini: «Veniamo da una vittoria nelle Marche, in Calabria lo stesso clima»
«Le notizie delle ultime ore ci aprono il cuore e ci fanno ben sperare: contiamo che le prossime 48 ore siano quelle della pace tra Israele e i terroristi islamici di Hamas e che due popoli possano convivere pacificamente senza tenere ostaggi» né lì «né nelle nostre città, ce ne sono troppi». Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando dal palco di Lamezia terme al comizio del centrodestra a sostegno di Roberto Occhiuto candidato presidente in Calabria.
«Veniamo da una vittoria nelle Marche, vedo in Calabria esattamente lo stesso clima: parliamo di vita reale - ha continuato Salvini - di come migliorare la sanità. Gli altri o attaccano, insultano criticano o parlano del resto del mondo».
15:23
Occhiuto: «La Calabria ha mille risorse, abbiamo dimostrato che può crescere»
Dopo il saluto del sindaco di Lamezia Terme si sono alternati sul palco i leader di Sud chiama Nord, Udc e Noi Moderati, Laura Castelli, Antonio De Poli e Maurizio Lupi. A guadagnare il palco, subito dopo è stato il candidato presidente del centrodestra Roberto Occhiuto.
«Molto delle cose che abbiamo realizzato qui in Calabria – ha dichiarato Occhiuto – non avremmo potuto realizzarle senza chi attraverso il governo nazionale è stato vicino al governo regionale». E ancora: «In questi anni non abbiamo avuto la bacchetta magica, ma chiedo ai calabresi di ricordare come era la Calabria 4 anni fa quando abbiamo iniziato a governare; in questi 4 anni abbiamo fatto molto di più che dei decenni precedenti, abbiamo trovato una Calabria ferma, abbiamo costruito una Calabria orgogliosa e di cui si comincia a parlare bene nel Paese». Occhiuto ha sottolineato che «quando si governa bisogna farlo con coraggio, abbiamo riformato molti ambiti, abbiamo lavorato cercando di stabilizzare tutti i precari che abbiamo ereditato, non abbiamo aumentato il precariato. Questa regione ha mille risorse, mille potenzialità, io amo questa regione, non abbiamo mai taciuto i problemi, abbiamo sempre governato per affrontarli, e abbiamo dato la dimostrazione che questa regione può crescere».
«Noi stiamo facendo una campagna onesta, mai contro il mio avversario» ma loro «stanno cercando di rubare voti ai calabresi facendo il giro degli ospedali e speculando sulla sofferenza di tanti calabresi in ospedale. Un modo miserevole di fare campagna elettorale, soprattutto quando questi giri li fanno con Conte, che - ha continuato mentre dalla piazza partivano fischi - è stato il presidente del Consiglio che ha nominato i commissari della sanità prima di me. Quando vanno negli ospedali è come se andassero nel luogo del suo delitto». Ora invece «tra qualche settimana usciremo dal commissariamento della sanità e faremo la più grande riforma del sistema sanitario che la Calabria abbia mai visto, metteremo sotto un'unica azienda ospedaliera tutti gli ospedali, razionalizzeremo le spese. Gli altri speculano sulla disperazione, sulla sofferenza - ha aggiunto Occhiuto - ingannano gli elettori, noi stiamo facendo una campagna elettorale onesta».
14:58
Murone: «Qui abbiamo fermato il centrosinistra, Lamezia al centro del rilancio della regione»
«Quello di oggi non è solo un evento politico-elettorale ma la dimostrazione che Lamezia Terme è al centro dell'attenzione nazionale». Il sindaco di Lamezia Terme Mario Murone ha aperto la manifestazione a sostegno di Roberto Occhiuto, durante la quale sono previsti gli interventi tra gli altri della premier Giorgia Meloni e dei vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. Secondo il primo cittadino «Lamezia Terme e il centrodestra unito sono pronti ancora una volta a fare la propria parte».
Il riferimento è alle comunali della città della Piana che hanno visto la coalizione a sostegno di Murone battere il centrosinistra. «Le comunali di Lamezia hanno rappresentato una sorta di sbarramento - ha aggiunto Murone - per il centrosinistra che puntava a conquistare Lamezia per poi vincere alle Regionali». Ma con la vittoria di Occhiuto secondo il sindaco di Lamezia, si creerebbe quella filiera istituzionale comune-regione-governo indispensabile per costruire sviluppo e dare risposte ai cittadini. «Occhiuto ha dimostrato di avere coraggio e di portare la Calabria al di fuori di quella narrativa negativa che per troppo tempo ha caratterizzato la regione». «Lamezia - ha detto ancora Murone - sarà al centro del rilancio della regione». E per concludere il sindaco ha preso in prestito lo slogan che ha caratterizzato la sua campagna elettorale: «Adesso Lamezia, Adesso Occhiuto presidente», ha concluso Murone.
14:56
De Poli (Udc): «Occhiuto ha fatto rialzare la testa a tutta la Calabria»
«Con la guida di Roberto Occhiuto ci sono state non chiacchiere ma fatti concreti che hanno fatto rialzare la testa a tutta la Calabria». Così il segretario dell'Udc Antonio De Poli al comizio a sostegno della ricandidatura di Occhiuto a Lamezia Terme con tutti i leader del centrodestra.
«Occhiuto - ha ricordato - ha preso in mano una sanità commissariata e finalmente i bilanci sono in regola, Unione di centro rappresenta la storia delle persone più deboli, delle nostre famiglie, il futuro in Calabria parla centrodestra».
14:52
Lupi (Noi Moderati): «Dall'1 a 0 delle Marche ci sarà il 2 a 0 con la Calabria»
«Sarà una legge di bilancio di crescita, ognuno di noi sta presentando le proprie proposte, Noi i moderati le farà anche nelle prossime settimane a Giorgetti e poi ci sarà un tavolo di maggioranza che le vedrà. Piano casa, abbassamento della pressione fiscale, aiuto a giovani e famiglie saranno le nostre priorità. Noi preferiamo aiutare i giovani e diciamo che le banche possono dare un loro contributo». Così il leader di Noi Moderati Maurzio Lupi, a proposito della manovra, a margine del comizio del centrodestra a Lamezia Terme a sostegno della ricandidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della Calabria.
«Le banche sono fondamentali - prosegue - ma non è un reato se gli si chiede un contributo e non è neanche essere in Unione Sovietica se si chiede un contributo alle banche. Ma ne discuteremo come sempre insieme e troveremo con Giorgia Meloni, con Antonio Tajani e con Matteo Salvini la sintesi delle proposte che arriveranno a metà ottobre in Parlamento».
«Grazie Marche perché ci aiutano oggi a dire meno parole possibile e a dimostrare a tutti quelli che ci stanno ascoltando e a una certa Schlein, un certo Conte, Fratoianni, Bonelli, a un certo Renzi che cosa significa la politica e il centrodestra. Dall'1 a 0 delle Marche ci sarà il 2 a 0 con la Calabria», assicura.
«Si possono mettere insieme campi larghi, campi santi... ma alla fine la politica con la P maiuscola che da trent'anni contraddistingue il centrodestra è la concretezza, i risultati, metterci il cuore e la passione e dare risposte ai bisogni dei cittadini».
Nelle Marche «hanno messo temi importantissimi come quelli di politica internazionali» al centro di una campagna elettorale che si è conclusa con «8 punti di differenza, un mare, il mare adriatico tra Acquaroli e questo benedetto campo largo che sembra immediatamente sciogliersi. Dobbiamo continuare qui in Calabria con il buongoverno» anche perché dall'altra parte «hanno candidato chi è stato presidente dell'Inps che ha avuto il disonore di» attuare «il reddito di cittadinanza, un insulto alle Regioni del Sud» cui bisogna dare «la dignità del lavoro».
14:23
«Governo complice del genocidio»: protesta pro-Pal a Lamezia
«Governo complice del genocidio». La protesta pro-Pal a Lamezia si svolge a qualche centinaio di metri dal palco che si popolerà dei leader nazionali del centrodestra. Annunciata da giorni, il presidio dal titolo "Non in nostro nome" segue una serie di manifestazioni andate in scena in Calabria nei giorni scorsi. L'obiettivo degli organizzatori è quello di esprimere dissenso «verso la complicità del governo nel genocidio palestinese e la strumentalizzazione elettorale della nostra terra».
14:03
Le bandiere della Palestina sul palco di Meloni
La protesta pro-Pal è stata annunciata e intesa come un sit-in per protestare contro la compiacenza del governo Meloni riguardo alle politiche di Israele in Palestina. Che una parte di Lamezia sia schierata contro il genocidio a Gaza è chiaro e se ne accorgeranno anche i leader del centrodestra chiamati sul palco. Da un paio di appartamenti che danno su corso Numistrano campeggiano bandiere della Palestina.
13:59
Meloni e Schein sullo stesso volo: Calabria capitale della politica
Tutti in campagna elettorale in Calabria: i leader di centrodestra e centrosinistra, archiviata la corsa per le Marche vinta dal meloniano Francesco Acquaroli, si ritrovano sullo stesso volo per Lamezia Terme, diretti ovviamente ad appuntamenti diversi. Giorgia Meloni, che viaggia con Antonio Tajani, ha così l'occasione di incrociare anche la segretaria del Pd Elly Schlein. Continua a leggere qui.