Andare al passo dell’ultimo fino a quanto questi non avesse capito. L’insegnamento di don Lorenzo Milani da Barbiana entra nelle aule dell’Università della Calabria tramite le parole di Rosy Bindi. L’ex parlamentare PD, in una lezione tenuta nell’aula multimediale del cubo 20b, ha parlato agli studenti del professore Giancarlo Costabile, docente di pedagogia dell’Antimafia. Oggetto della giornata di studi, appunto, la pedagogia del sacerdote di Barbiana.

«Ricordare oggi don Lorenzo Milani – ha detto l’esponente dem ai nostri microfoni – significa ricordare che quando lui incontrava un povero diceva sempre di volergli dare l’istruzione, perché in questo modo si sarebbe potuto risollevare dalla sua situazione attuale. Questo significa andare sempre al passo dell’ultimo, senza lasciare indietro nessuno».

Le sferzate al Governo: «Non si cura dei beni comuni»

Impossibile non parlare anche del rischio tagli a sanità e istruzione con le ultime mosse del Governo. Di recente, la presidente del consiglio Giorgia Meloni è intervenuta al congresso di Noi Moderati per confermare l’aumento dei fondi alle scuole private. Un processo che non è sfuggito a Rosy Bindi. «Indubbiamente l’istruzione non è al centro delle preoccupazioni della politica da molto tempo, ma potremmo dire la stessa cosa della sanità. Diciamo che non ci si occupa più dei beni comuni».

E a proposito di sanità, della quale Bindi ha parlato nel pomeriggio nella Curia di Cosenza, in Calabria il problema conitnua a essere costante e il monitoraggio sempre più preoccupante. E l’esponente dem lo sa bene: «Circa sei milioni di italiani oggi rinunciano a curarsi e molti sono costretti a ricorrere ad attingere ai propri fondi privati per poterlo fare. Quindi – aggiunge – appare evidente come ci debbano essere più risorse, che queste debbano essere riservate al personale, che bisogna investire di più e che soprattutto bisogna farsi carico delle situazioni più critiche». Per non lasciare indietro nessuno.