Sviluppo economico, lavoro e sostegno alle imprese al centro dell’azione amministrativa. Il nuovo assessore comunale alla città produttiva traccia le linee dell’ultimo tratto della consiliatura Falcomatà: risorse, occupazione giovanile e femminile, commercio di prossimità e dialogo con le associazioni di categoria, in una fase segnata da difficoltà strutturali e tensioni politiche.
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«Dare prospettive economiche significa cambiare il destino della città». È attorno a questa convinzione che si muove l’azione di Alex Tripodi, neo assessore comunale alla città produttiva, chiamato a operare in una fase cruciale del mandato amministrativo.
Un ingresso in giunta che arriva nel tratto finale della consiliatura guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà e che si confronta con uno scenario complesso, segnato da crisi strutturali e tensioni politiche.
Tripodi ha delineato priorità e visione nel corso dell’intervista rilasciata negli studi de ilReggino.it, sul Corso Garibaldi, all’interno del format «A tu per tu», offrendo un primo bilancio politico e amministrativo della delega alla città produttiva.
Il percorso e la chiamata in giunta
Il nuovo assessore rivendica un rapporto politico e amministrativo costruito nel tempo con l’amministrazione comunale. «Da anni – spiega – il mio è un percorso di confronto costante con il sindaco e con l’amministrazione. Ho ricoperto diversi ruoli sin da giovanissimo e, nel tempo, questo dialogo ha portato alla richiesta di dare un contributo diretto in questa fase finale della legislatura».
Una chiamata che Tripodi definisce legata alla necessità di «mettere a disposizione competenze ed esperienza per completare un lavoro già avviato», senza fughe in avanti o interventi di facciata.
Una delega centrale nel rush finale
La città produttiva, per Tripodi, è una delega che incrocia direttamente il futuro della città. «Parliamo di sviluppo economico, attività produttive, lavoro e rapporto con le associazioni di categoria. È una delega che tocca la vita quotidiana delle persone e delle imprese».
La consapevolezza è quella di tempi ridotti, ma anche di una responsabilità politica precisa. «Siamo nel rush finale della legislatura – afferma – e il nostro compito è portare a compimento una serie di obiettivi già impostati dall’amministrazione, rendendoli concreti e operativi».
Commercio di prossimità e crisi economica
Uno dei passaggi centrali riguarda il commercio di prossimità, messo sotto pressione da dinamiche globali e da fragilità locali. «Oggi – osserva Tripodi – soffriamo una crisi che non può essere ignorata. L’e-commerce sottrae spazio alle attività sul territorio e questo impone una riflessione seria sugli strumenti da mettere in campo».
In questo quadro si colloca la campagna “Compro Sotto Casa”, promossa insieme a Confcommercio. «Non può essere solo un appello – chiarisce l’assessore –. Serve accompagnarlo con misure concrete di sostegno ai commercianti».
Per Tripodi, il commercio non è solo economia: «È anche socialità, presidio del territorio, vita nei quartieri. Sostenere il commercio di prossimità significa rafforzare il tessuto sociale della città».
Risorse per le imprese e occupazione
Ampio spazio viene dedicato alle risorse economiche già disponibili. «Con il PON Metro Plus – ricorda – il Comune ha previsto uno stanziamento di 2 milioni e 300 mila euro per la riqualificazione e la valorizzazione del centro storico, con destinatari diretti le imprese cittadine».
A questi fondi si affiancano oltre 5 milioni di euro destinati al sostegno occupazionale. «Parliamo di incentivi alle assunzioni – spiega – che riguardano i giovani tra i 18 e i 35 anni, l’occupazione femminile e i soggetti più svantaggiati. Dare alle imprese la possibilità di assumere significa provare a cambiare le sorti della città».
Una visione che Tripodi lega al lavoro svolto dall’amministrazione negli ultimi anni: «Dal risanamento delle casse comunali ai concorsi pubblici e alla stabilizzazione di centinaia di lavoratori, c’è stato un percorso che oggi consente a Reggio di confrontarsi con altre realtà del Paese».
Dialogo con le associazioni e metodo
Per rendere efficaci le politiche economiche, l’assessore punta su un metodo basato sul confronto. «Nelle prossime settimane – annuncia – metteremo in piedi una consulta permanente con le associazioni di categoria, un tavolo stabile che consenta un monitoraggio dei flussi economici e un rafforzamento delle proposte condivise tra istituzioni e rappresentanze del territorio».
Tra le ipotesi anche un evento di respiro nazionale: «Immaginiamo Reggio come luogo di confronto e di proposta sulla città produttiva, capace di diventare punto di riferimento per format e workshop a livello nazionale».
Il contesto politico
Non manca un passaggio sulla fase politica attraversata dal Partito Democratico. «C’è una dialettica interna – riconosce Tripodi – talvolta accesa. Probabilmente in alcuni momenti i toni non sono stati adeguati, ma il confronto è parte della vita di un partito».
L’auspicio è che «prevalga il buon senso e una discussione finalizzata all’interesse della città». Sul completamento della giunta, l’assessore è netto: «È una prerogativa del sindaco, non mi esprimo su ciò che non rientra nelle mie competenze».
Natale e responsabilità sociale
In chiusura, un pensiero al periodo natalizio. «Il mio augurio – conclude – va innanzitutto a chi oggi si trova in difficoltà. A chi vive il Natale in modo diverso, con meno serenità. La speranza è che questo periodo possa riaccendere fiducia e prospettiva verso un futuro migliore».
Un messaggio che sintetizza l’approccio politico di Tripodi: realismo sulle difficoltà, ma anche la convinzione che lo sviluppo economico resti una responsabilità pubblica centrale. Perché, come ribadisce, «sviluppare la città significa anche guardare ai luoghi che viviamo ogni giorno con una visione diversa».

