Verso il patto per la Locride, il Pd di Siderno a confronto sull’agricoltura. Vaccari: «Servono risposte strutturali»
VIDEO | Al secondo appuntamento dell’autunno militante ospite il deputato dem. «Dal Governo nessuna risposta». E sull’autonomia differenziata Irto prova a stanare Occhiuto
Un’occasione di ascolto e di confronto sull’agricoltura, settore primario e centrale dell’economia. A promuoverlo è stato il circolo del Partito democratico di Siderno, che prosegue il suo “autunno militante” per la costruzione di un “Patto per la Locride” ospitando nella sede di via dei Colli il capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari.
Vaccari: «L'agricoltura ha bisogno di risposte strutturali all’altezza della sfida che la transizione ecologica»
«L’agricoltura – ha espresso il deputato modenese – ha bisogno di risposte strutturali all’altezza della sfida che la transizione ecologica e digitale impone, e non di commissari e mancette per ogni singola emergenza. Un nuovo patto con associazioni imprese e i cittadini passa anche da qui. L’agricoltura – ha osservato Vaccari – è la principale vittima dei cambiamenti climatici, ma per affrontarli servono risposte, non serve negarli. E servono misure in grado di accompagnare le imprese agricole, strumenti per prevenire i danni e misure per adattare le aziende ai vari cambiamenti. Siamo in presenza di mancate risposte da parte del Governo a questioni che rischiano di mettere in ginocchio intere regioni».
Fragomeni: «Il patto per la Locride è progetto ambizioso ma realistico»
A lanciare la proposta di un “Patto per la Locride” è stato il sindaco di Siderno e dirigente nazionale del Pd, Mariateresa Fragomeni. «Si tratta di un documento scritto a più mani dove vengono affrontate tematiche fondamentali da consegnare ai nostri parlamentari ma soprattutto da portare in Europa – ha spiegato il primo cittadino –. È un progetto ambizioso ma allo stesso tempo realistico, perché vuole porre al centro del dibattito l’emblema di sottosviluppo del territorio più marginale del meridione».
Irto: «Occhiuto è ancora in tempo per impugnare la legge sull'autonomia differenziata attraverso il Consiglio regionale»
Un Sud Italia che rischia di essere ancor di più messo ai margini dalla legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Dal segretario regionale del Pd Nicola Irto un messaggio al governatore Roberto Occhiuto. «Quando ha capito che il vento stava cambiando e che era partita la raccolta firme ha cambiato subito opinione – ha rimarcato il senatore dem – doveva pensarci prima, è ancora in tempo perché può impugnare la legge attraverso il Consiglio regionale come ha chiesto il gruppo del Pd. Facesse degli atti veri, gli unici che fino ad ora ha prodotto sono l’aver votato e sostenuto l’autonomia differenziata».