Il mare della Calabria non si ammala solo d’estate, quando tutti sono più abituati ad osservarlo; si ammala anche d’inverno, quando c’è meno propensione a osservarlo. Sono, infatti, soprattutto le prime piogge a liberare il carico invisibile che la terra accumula per mesi e che dalle fiumare finisce dritto in acqua. Il nostro mare è il riflesso esatto di ciò che avviene sulla terraferma e non potrà mai essere sano finché non governeremo con rigore la qualità dei bacini versanti. Per questo la Calabria ha bisogno di una pianificazione integrata che superi la frammentazione e rimetta al centro la gestione dei processi.

Il mare come infrastruttura di governo del territorio

Lo ha ribadito il direttore generale dell’Ente Parchi Marini Regionali (EPMR) della Calabria Raffaele Greco nel corso di un’intervista di Roberto Cosentino per Radio Onda Verde.

Con Occhiuto cambiato anche paradigma su visione patrimonio blu

La Calabria - ha ricordato ancora il Direttore che nei giorni scorsi ha preso parte alla tavola rotonda Verso l’implementazione del Piano d’azione regionale Fao-Cgpm per la pesca artigianale, ospitata nella Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura - è una montagna in mezzo al mare, attraversata da fiumare, in secca d’estate e in piena d’inverno, che rendono impossibile far defluire a mare, durante la stagione calda, il carico inquinante prodotto dalla pressione antropica. Quindi l’inquinamento che si evidenzia in acqua è perlopiù prodotto nei mesi invernali.

Nasce sede operativa Scogli di Isca, porta d’accesso alla tutela marina

Oggi, grazie soprattutto all’azione del Governatore Occhiuto, si sta conquistando maggiore consapevolezza rispetto a questa visione simbolica ra terra e mare. Questa nuova visione di osservare il mare per intervenire sulla terra confluirà in una tappa di sensibilizzazione importante, il prossimo Giovedì 27 novembre, quando a Belmonte Calabro verrà inaugurata la nuova Sede Operativa del Parco Marino Scogli di Isca, un presidio – sottolinea il Direttore Generale - strategico per la tutela dell’ecosistema costiero e per la presenza capillare dell’Ente nei territori.

L’assessore Montuoro inaugurerà la nuova sede operativa

L’iniziativa, promossa dall’Ente Parchi Marini Regionali della Calabria, con il patrocinio della Regione Calabria, del Comune di Belmonte Calabro e del Comune di Amantea, vedrà la partecipazione dell’assessore regionale all’Ambiente Antonio Montuoro, chiamato a concludere i lavori, ribadendo la centralità della tutela degli habitat marini nella nuova visione di sviluppo regionale della Giunta Occhiuto.

Regione, sindaci e associazioni insieme per confronto costruttivo

Insieme al Direttore interverranno i Sindaci di Belmonte e Amantea, Roberto Veltri e Vincenzo Pellegrino, l’ex consigliere Pietro Molinaro, la coordinatrice CEA WWF Calabria Citra Scogli di Isca Franca Falsetti, il responsabile scientifico del CEAM Nicola Cantasano, la professoressa del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Unical Silvia Mazzucca, il presidente del Consorzio Albergatori ISCA HOTELS Enzo Alfano, il presidente del Distretto del Turismo Tirreno Cosentino Francesco Imbroisi, il presidente provinciale UNPLI Cosenza e consigliere nazionale UNPLI Antonello Grosso La Valle, il presidente del GAL STS Luigi Provenzano.

A introdurre e coordinare i lavori sarà il dirigente della UOA regionale Valorizzazione e Promozione del Patrimonio Naturale, Roberto Cosentino, che guiderà il confronto multidisciplinare, nel quale amministratori, mondo accademico, operatori turistici e associazioni ambientali racconteranno la prospettiva di un territorio che decide di investire sul mare come valore e come futuro.

Verso Carta europea Turismo sostenibile: una destinazione multi-tematica

Ribadendo quello che è ormai diventato il leit motiv del management dell’Ente Parchi Marini regionali Calabria, allargando il ragionamento, nell’intervista rilasciata a Radio Onda Verde, Greco ha sottolineato come la tutela non sia un fine ma una pre-condizione e come la vera sfida consista nella fruizione sostenibile, l’unica via possibile per competere nel Mediterraneo.

La vicinanza naturale tra il Parco Marino di Soverato e il Parco delle Serre – appena venti minuti d’auto – è un esempio emblematico – aggiunge - della straordinaria potenzialità della regione: dall’escursionismo alla subacquea, dalla ciclovia all’enogastronomia, dalle torri costiere ai borghi e ai siti culturali, la Calabria può generare itinerari integrati capaci di rispondere alle esigenze dei viaggiatori contemporanei, alla ricerca di esperienze multi-tematiche e di destinazioni esperienziali perché identitarie e distintive.

La Carta Europea del Turismo Sostenibile, alla quale l’Ente sta lavorando con determinazione, rappresenta il quadro metodologico ideale per questa trasformazione: in Europa sono oltre quattrocento le aree protette certificate, attraversate da più di settanta milioni di visitatori attenti, colti, consapevoli d alto-spendenti. È questo il pubblico che la Calabria deve attrarre.

Il tempo della pianificazione integrata

Nel capitolo finale della sua analisi, il Direttore Generale di EPMR Calabria ha posto l’accento sulla necessità di adottare i Piani Integrati dei Parchi, strumenti previsti dalla legge e mai pienamente attuati, ma assolutamente indispensabili. Tali piani possiedono una valenza sovraordinata rispetto agli strumenti urbanistici comunali e permettono di definire, con criteri scientifici, gli usi compatibili delle risorse marine e costiere.

Se fossero stati operativi decenni fa – conclude Raffaele Greco – molte forme di cementificazione selvaggia non avrebbero trovato terreno fertile. Il Piano del Parco, oggi, non è solo uno strumento tecnico: è uno scudo per i territori, una garanzia per gli amministratori, una frontiera di responsabilità per la Regione.