Asp Catanzaro sciolta per mafia, M5s: «Governo prenda in mano sanità»

Quattro parlamentari pentastellati invocano i ministri Di Maio e Speranza: «Non c'è più tempo da perdere»

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di Redazione
12 settembre 2019
19:23
Una bandiera del M5s
Una bandiera del M5s

«Lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell'Asp di Catanzaro conferma la necessità e l'urgenza che l'intero governo M5S-Pd prenda in mano al più presto la situazione della sanità calabrese, dotando le aziende del Servizio sanitario regionale di vertici capaci di garantire legalità e tutela della salute con indipendenza e coraggio». Lo affermano, in una nota, i parlamentari calabresi del M5S Francesco Sapia, Bianca Laura Granato, Paolo Parentela e Giuseppe d'Ippolito, che aggiungono: «Il provvedimento del Consiglio dei ministri, analogo a quello che aveva già interessato l'Asp di Reggio Calabria, è indicativo della patologia principale da cui è affetto il Servizio sanitario della Calabria, cioè la sudditanza rispetto ad un sistema di potere che finora ha potuto agire incontrastato tra complicità e silenzi. Siamo certi – concludono – che il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il ministro Luigi di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, raccoglieranno in prima persona questo nostro appello, anche perché sulla sanità calabrese non c'è più tempo da perdere».

 


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