Contrae l’epatite C durate un intervento, il Ministero dovrà risarcirlo

Lo ha disposto il Tar. In caso contrario, come annunciato dal legale, è prevista la nomina di un commissario ad acta che paghi l'indennizzo

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di Redazione
5 giugno 2019
17:28
Tribunale
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Ha scoperto di aver contratto l'epatite C a causa di una trasfusione di sangue avvenuta nel corso di un intervento chirurgico. Aspetto che gli darebbe diritto all'indennizzo mensile, in base alla legge 210/92 che, però, non gli viene corrisposto. A seguito di questa inadempienza l'avvocato Francesco Pitaro, a cui il paziente si è rivolto, ha ottenuto dal Tribunale di Catanzaro un'ingiunzione al pagamento nei confronti del Ministero della Salute.

 


Il Dicastero, secondo quanto riferisce il legale, non ha inteso pagare. Pertanto l’uomo ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Calabria che lo ha accolto ordinando al Ministero della Salute di pagare l'indennizzo entro trenta giorni. «In caso di perdurante omissione da parte del Ministero - ha precisato l’avvocato - è prevista la nomina di un commissario ad acta che paghi l'indennizzo in sostituzione».

 

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