Coronavirus, a Soverato tamponi per i bambini in attesa di riaprire le scuole

VIDEO | Dopo due casi di positività registrati in alcune scuole cittadine, il sindaco Alecci ha diposto lo screening per i piccoli studenti e per i loro insegnanti

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di Rossella  Galati
7 novembre 2020
13:24

Ci ha pensato l’animatrice Claudia, in arte “Comare Cicala”, a  rendere il momento meno traumatico possibile per i bambini che questa mattina si sono recati alla tensostruttura allestita nel piazzale della stazione di Soverato per sottoporsi a tampone dopo che nei giorni scorsi si sono registrati dei casi di positività in alcune scuole cittadine. Da lì l’ordinanza del sindaco Ernesto Alecci che in data 3 novembre ne ha disposto la chiusura e oggi, in accordo con l’Asp, i tamponi per i piccoli, per i loro insegnanti e per il personale ata, una cinquantina in tutto, per poter riaprire in tranquillità le porte delle scuole dell’infanzia, primarie e  secondarie di primo grado.

La macchina organizzativa

«È risultato positivo un bambino, positiva anche una maestra e quindi abbiamo deciso di effettuare i tamponi ai compagni di classe di questo bimbo e anche agli alunni della maestra e ai colleghi insegnanti. Facciamo tutto per precauzione e per far stare tranquilli i genitori e i nonni che sono le persone più esposte a rischio contagio. Per fortuna la città di Soverato ha una macchina organizzativa importante grazie al contributo di associazioni e volontari e all’ottima collaborazione con l’Asp e la Protezione Civile. Abbiamo montato la tenda in tempi strettissimi e siamo riusciti a recuperare i tamponi, quelli più adatti ai bambini, solo faringei, per evitare traumi. Aspettiamo l’esito per riaprire le scuole perché la socializzazione, lo stare assieme  per i bambini, soprattutto nelle fasce d’età più basse è fondamentale. Quindi la nostra intenzione è riaprire le scuole al più presto». 


Le operazioni di screening

A coordinare  le attività di screening insieme al primo cittadino ci sono anche gli assessori alle politiche sociali e all’istruzione Sara Fazzari e Daniela Prunestì e i volontari delle associazioni di protezione civile. Ci si mette in fila in auto, si attende il proprio turno e dopo il tampone per tutti c’è un gadget colorato offerto dall’amministrazione comunale. «Ringraziamo l’amministrazione comunale per la disponibilità e per come si è prodigata per i bambini, anche con i regalini – è stato il commento dei genitori -. Speriamo che vada tutto bene, siamo sereni e tranquilli».

Giornalista
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