In molti lo chiamano ancora Sert (Servizio Tossicodipendenze) per come per parecchio tempo è stato identificato. In realtà ora ha cambiato la consonante finale nel nome ma decuplicato le proprie funzioni in favore di tantissimi disagiati.

Anche a Catanzaro il Serd è il servizio di contrasto alle Dipendenze patologiche della sanità pubblica che, oltre alle sostanze stupefacenti, abbraccia ora tutte le altre forme di assuefazione, come ludopatia, alcolismo e tabagismo.

Linee guida dell’approccio

Scrupolosa la metodica di approccio. «Abbiamo imparato nell'arco del tempo con le conferme delle evidenze scientifiche che le dipendenze in generale non sono solo quelle che si curano con i farmaci, come noi facciamo, ma una serie di problematiche complesse e non sempre sovrapponibili – dice al nostro Network LaC il direttore Serd Catanzaro Giulia Audino – Anche per questo motivo abbiamo fatto una sorta di linea guida in cui abbiamo l'accoglienza che viene fatta dall'assistente sociale, la valutazione con test psicodiagnostici a cura della psicologa e la valutazione clinica con la visita medica, l'anamnesi tossicologica e la terapia farmacologica».

A Catanzaro ora per focalizzare una delle attività del SERD a favore degli ospiti della casa circondariale.

Detenuti liberi… dal fumo

Tra le sue attività ricorrenti, quella a favore dei detenuti affetti da patologie da fumo. «All'interno della casa circondariale Ugo Caridi di Catanzaro – aggiunge la dottoressa Audino –  insieme allo pneumologo, abbiamo preso in cura 15 detenuti con problemi da fumo e li abbiamo già in terapia anche farmacologica. Si capisce che in un ambiente del genere è complessa la situazione e la cura, però siamo soddisfatti perché noi riteniamo, entrando nelle carcere che sono cittadini, che hanno bisogno di cura, e noi li prendiamo in cura non solo per le dipendenze patologiche, e me che ce ne sono tante, ma anche per il fumo, che apparentemente potrebbe sembrare una patologia meno complessa. Poi – conclude – noi vediamo molto esempi di fumo di tabacco e alcol insieme, e quella è un'associazione molto esplosiva, ma anche per le patologie correlate, in modo particolare per i tumori».