L’iniziativa fortemente voluta dal Comitato società Dante Alighieri di Tropea. Nell’ambito dell’evento il rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Eugenio Guglielmelli ha ricevuto il Premio Eccellenza calabrese, italiana nel mondo – Sezione Università
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Il Comitato Società Dante Alighieri di Tropea ha organizzato a Vibo la tavola rotonda “Innovazione per la salute sostenibile e centrata sulla persona”, un momento di confronto tra accademia, istituzioni e sanità dedicato alle sfide e alle opportunità per la tutela della salute nel nostro Paese, con uno sguardo particolare al Mezzogiorno, alla Calabria in particolare.
«L’incontro - il commento di Titti Rando, presidente del Comitato Società Dante Alighhieri di Tropea, promotrice e curatrice dell’evento- è nato con l’obiettivo di favorire un dialogo aperto e costruttivo su temi cruciali come investimenti in personale e formazione, prevenzione, innovazione digitale e telemedicina, per garantire equità di accesso e qualità delle cure su tutto il territorio nazionale.
Durante l’evento, dopo la comunicazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “rammaricato di non poterci essere”, è stato presentato il caso studio della Regione Molise, illustrato dal commissario straordinario alla Sanità Marco Bonamico, funzionario romano di alto rango, che ha reso noti i risultati del percorso di rientro sanitario regionale. Questo rappresenta un modello applicabile e replicabile, segnando una ipotetica e auspicabile collaborazione virtuosa tra le regioni.
Il network della sanità è stato ulteriormente valorizzato grazie alla presenza di una delle massime figure di spicco nel panorama accademico dell’Italia e del mondo: il rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Eugenio Guglielmelli, che ha ricevuto il Premio, prima edizione, “Eccellenza calabrese, italiana nel mondo” – Sezione Università, istituto dal Comitato Dante di Tropea, e il Diploma di Benemerenza della Società Dante Alighieri, un prestigioso riconoscimento per il suo impegno nella diffusione della cultura oltre i confini nazionali, fulgido esempio dell’eccellenza italiana nel mondo».
Il profilo del professor Guglielmelli
Il rettore Eugenio Guglielmelli è professore ordinario di Bioingegneria, prorettore alla Ricerca e rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Dal 1991 al 2004 è stato in servizio presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. È co-autore di oltre 550 pubblicazioni, 7 brevetti e co-fondatore di 4 spin-off su bionica, biorobotica, neuroingegneria, macchine intelligenti centrate sulla persona. È fondatore ed Editor-in-Chief della Springer Series on Biosystems and Biorobotics, senior member della società mondiale di robotica, socio fondatore dell’istituto italiano di robotica e macchine intelligenti, fondatore del corso di Dottorato di Ricerca nazionale in Intelligenza Artificiale per la Salute. Rappresentante nazionale nominato dal Ministero dell’Università e della Ricerca in Horizon Europe\Cluster Health e Mission Cancer. Dal 2021 al 2023 è stato direttore scientifico dell’Irccs Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus. È socio fondatore della Accademia nazionale dell’ingegneria e tecnologia, della Associazione degli scienziati italiani, della Sssociazione global professionals for artificial intelligence e della Alleanza europea dell’ingegneria medica e biologica.
L’evento
Presenti, insieme e accomunate dai medesimi intenti dei generosi rettori calabresi Gianni Cuda, Nicola Leone e Giuseppe Zimbalatti, le Università presenti nella Regione Calabria, attraverso figure prestigiose e altamente rappresentative dei propri Atenei su delega dei rispettivi rettori:
- il prorettore dell’Università Meriterranea di Reggio Calabria, Felice Arena, ordinario di Costruzioni Marittime e direttore del Laboratorio naturale di ingegneria marittima Noel, nominato per il sessennio 2019-2025 componente del Sac- Scientific advisory committe - del Centro MaREI (Energy, Climate, Marine), che opera a livello nazionale in Irlanda;
- Ludovico Montebianco Abenavoli - direttore Scuola di specializzazione in malattie dell'apparato digerente Università Magna Graecia di Catanzaro, già componente del consiglio direttivo del Coordinamento nazionale dei docenti di gastroenterologia (Unigastro) e dal 2013 al 2017 del consiglio direttivo della Società italiana di gastroenterologia e endoscopia digestiva (Sige). Dal 2017 è incluso nella Top Italian Scientist. Dal 2022 anche coordinatore Erasmus per il CdL di Medicina dell'Università di Catanzaro;
- la professoressa Franca Melfi, docente di chirurgia toracica dell’Università della Calabria, da poco in Calabria dalla Università di Pisa, oggi può essere definita a tutti gli effetti la regina della Chirurgia toracica mini invasiva (Vats) e della Chirurgia robotica. Assunta come chirurgo dall'Azienda ospedaliera universitaria pisana (Aoup), ha girato l'Europa (Vienna e Zurigo soprattutto) per perfezionare ed acquisire nuove tecniche, in special modo nel trapianto di polmone. Nel 2001 riesce a concretizzare efficacemente la sua ricerca, grazie al robot denominato "Da Vinci", col quale esegue la prima lobectomia polmonare al mondo. Da quel momento in poi ha raggiunto livelli di eccellenza e fama mondiale, divenendo anche membro della Aats (American Association for Thoracic Surgery) e della Eacts (European Association for CardioThoracic surgeons).
E per la importante tavola rotonda, con il Comitato Dante di Tropea anche la incredibile presenza di Francesco Converti, direttore generale della Fondazione Don Carlo Gnocchi, che offre sul territorio nazionale, attraverso numerosissime cliniche, servizi sanitari, riabilitativi, socio-assistenziali ed educativi, con un'attenzione specifica alla cura e all'integrazione delle persone più fragili, dai bambini agli anziani, non tralasciando di occuparsi anche di ricerca scientifica e formazione per migliorare le terapie e le tecnologie assistive, e promuovendo iniziative di solidarietà internazionale e volontariato.
Ma non è tutto. Tra gli esperti relatori Vincenzo Di Luozzo, patron della clinica riabilitativa Gea Medica, tra le più importanti in Europa, e presidente dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti della regione Molise, accompagnato in Calabria dall’ingegnere Agostino Francischielli, presidente Ucid Isernia.
Accanto ai presenti anche le lettere di saluto di chi non è potuto intervenire di persona, tra le quali quella del segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, e di Francesco Augurusa, presidente Fondazione Augurusa, vicepresidente nazionale Ucid giovani e presidente della importantissima società nazionale Virtus Lab, che ha sottolineato, autorevole nuovo partner del Comitato Dante di Tropea, per iscritto come «momenti di confronto, come quello che ci vede riuniti stasera promosso dalla Società Dante Alighieri di Tropea, sono fondamentali per analizzare lucidamente il presente e esplorare nuove strategie di governance, nuovi modelli organizzativi e soluzioni innovative con l’obiettivo di costruire insieme un nuovo modello sanitario capace di muoversi tra innovazione e sostenibilità economica, ambientale e sociale. Come Fondazione Augurusa ci siamo per fare la nostra parte, poiché crediamo che solo lavorando insieme, organizzando tavoli di concertazione e strutturando piattaforme collaborative multistakeholder, possiamo portare innovazione e rispondere in maniera sostenibile ai bisogni di salute dei cittadini calabresi».
«Questo evento segna l’inizio di un percorso virtuoso: un seme piantato in un terreno fecondo pronto a generare eccellenze nella nostra regione e certamente buoni frutti. Ne sono fermamente convinta, così come le adesioni generose dei nostri illustri ospiti al nostro invito prove senza alcun dubbio ne sono. Prima fra tutte l’aderenza munifica e solida del rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, prof. Eugenio Guglielmelli, che ha seguito personalmente la programmazione della Tavola Rotonda per noi e soprattutto per la Calabria intera, fornendo un sussidio concreto alla risoluzione di problemi regionali al cui superamento sono chiamate anche e in special modo le istituzioni culturali, che hanno il preciso dovere di far valere istanze per il bene comune che è in comune. rettore Eugenio Guglielmelli il più alto ambasciatore degli intenti culturali della Calabria, e del nostro Comitato, capace di unire Università e alte figure professionali nazionali ed estere.
Ciascuno dei pregiatissimi relatori - conclude Titti Rando- ha preferito non sedere al Tavolo principale, bensì porsi dall’altra parte della cattedra per ascoltare e far proprio ogni singolo intervento. Tale gesto emblematico, che segna come sia importante una visione verticale non solo orizzontale, si aggiunge alla lunga lista di fatti e atti che palesano la grandezza di ognuno e il grandissimo onore che noi e l’intero territorio abbiamo avuto nel poter ospitare tutti, straordinariamente insieme, con noi attraverso le adesioni dei loro cuori, oltre che delle loro grandi menti, ai progetti culturali del Comitato Dante di Tropea, che mirano soprattutto a riscoprire la potenza culturale di cui la nostra regione è forte. E alle quali si aggiungono i consensi prestigiosi, per noi tutti imprescindibili, di sua eccellenza arcivescovo Francesco Savino, vicepresidente Conferenza episcopale italiana (Cei) per il meridione e del giornalista e direttore Tg regione Calabria, Riccardo Giacoia». Le conclusioni della presidente SDA di Tropea, Titti Rando.