Rogliano, sindaco e vice battono il Covid e donano il sangue per la ricerca

Tra i donatori anche un consigliere e un dipendente comunale, il comandante della Municipale, una famiglia, due professioniste. Tutti sono usciti dalla quarantena obbligatoria

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7 maggio 2020
12:41

Dieci cittadini di Rogliano (Cs), comune dichiarato “Zona rossa” dal 22 marzo fino al 26 aprile, hanno dato la loro disponibilità alla donazione di plasma convalescente, aderendo al reclutamento lanciato in un appello dal Centro trasfusionale e dalla Unità operativa complessa Malattie infettive dell’ospedale dell’”Annunziata” di Cosenza. Tra i donatori il sindaco di Rogliano, Giovanni Altomare, 52 anni; il vicesindaco Fernando Sicilia, 62 anni, e il consigliere comunale di maggioranza Antonio Simarco, 52 anni, tutti usciti guariti dal ricovero per Covid.

 


Gli altri sono il comandante della Polizia municipale Giuseppe Zumpano, 63 anni; un dipendente comunale, una coppia di coniugi e la figlia, due professioniste, tutti usciti dalla quarantena domiciliare obbligatoria. I dieci volontari fanno parte del gruppo dei primi contagi che hanno trovato diffusione, nella seconda metà di marzo, a seguito dei contatti scaturiti dalle prime riunioni operative, tenute in municipio per il coordinamento delle azioni di prevenzione antivirus, contatti che hanno, poi, coinvolto alcuni familiari dei partecipanti. I donatori roglianesi seguono l’esempio del bersagliere ventinovenne di Santo Stefano di Rogliano, Simone Altomare, che è anche consigliere comunale di maggioranza nel suo comune, e che, dopo i tamponi di negativizzazione seguiti alla fase iniziale della malattia con ricovero, ha aderito al reclutamento di pazienti-donatori del plasma. Da oggi sono iniziati gli esami clinici preliminari propedeutici ai prelievi.

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