La polemica

Automediche e ambulanze da rottamare vendute alla Calabria, l’Asp di Cosenza: «Un affare». Ma l’intera operazione è costata mezzo milione

Il direttore generale dell'azienda sanitaria bruzia Antonello Graziano precisa i termini dell'accordo che prevede la cessione di 20 mezzi di soccorso: «Le auto ci sono state praticamente donate». Ma tra passaggio di proprietà e trasporto l’esborso è considerevole. E annuncia l'acquisto di nuove ambulanze entro ottobre

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di Luana  Costa
10 agosto 2023
20:01

«Forse qualcuno fa confusione tra ambulanze e automediche. L’ambulanza è un veicolo speciale adibito al soccorso, al primo trattamento e al trasporto di feriti, ammalati o infortunati dal luogo dell’evento al pronto soccorso dell’ospedale più competente nelle vicinanze. L’automedica, invece, è un mezzo di soccorso sanitario utilizzato solitamente per trasportare sul luogo dell’evento un’équipe sanitaria con competenze avanzate e la relativa attrezzatura medica».

È quanto si legge in una nota firmata dal direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, in relazione alla delibera di acquisto dall’Areu Lombardia di 10 automediche e 10 ambulanze destinate al servizio sanitario calabrese di cui LaC News24 ha dato conto in due distinti articoli.


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«Fatta questa necessaria precisazione, per chi evidentemente ignora le specifiche tecniche dei veicoli sanitari, occorre chiarire i dettagli dell’accordo che l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha sottoscritto con Areu Lombardia. Abbiamo acquistato 10 ambulanze e ci sono state praticamente donate 10 automediche. Le 10 ambulanze sono tutte seminuove - hanno tra i 2mila e i 18mila chilometri - e sono costate 40mila euro ciascuna.

Una ambulanza nuova costa circa 120mila euro. Noi con 400mila euro ne abbiamo comprate 10, con pochissimi km, pagandole 1/3. Le 10 automediche, invece, ci sono state praticamente donate da Areu Lombardia. Abbiamo dovuto pagare 2mila euro ciascuna per i costi di trasporto e di cambio di proprietà. Andranno a sostituire alcune autovetture estremamente vetuste, con oltre 400mila chilometri, che ancora circolano nelle strade della nostra Regione.

Abbiamo dunque speso 420mila euro per 20 mezzi - 10 ambulanze e 10 automediche - svecchiando sensibilmente il nostro parco veicoli e assicurando nuove opportunità e maggior sicurezza per i nostri operatori sanitari e per i pazienti: un vero affare. Approfitto dell’occasione per dare una ulteriore buona notizia. Entro il 31 ottobre - siamo certi della data perché in caso di ritardo l’azienda fornitrice dovrà pagare 100mila euro per ogni giorno di slittamento della consegna - arriveranno 60 nuove ambulanze e 40 nuove automediche: 100 nuovi veicoli che ci faranno fare un deciso salto di qualità nell’assistenza e nel primo soccorso».

Sin qui la nota del direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, che occorre però integrare con alcune dovute precisazioni. In primo luogo, le 10 automediche sono state cedute a titolo oneroso e non “donate” dall’Areu Lombardia al prezzo di 2mila euro ciascuna. E lo si evince facilmente dall’impegno di spesa assunto dall’Asp di Cosenza nel documento che peraltro porta la firma dello stesso direttore generale.

Nel documento, l’importo per l’acquisto delle dieci automediche ammonta a 20mila euro (2mila ciascuna). Ad ulteriori 20mila euro ammontano, invece, i costi per il trasporto dei mezzi dalla Lombardia alla Calabria, a cui devono sommarsi le spese di registrazione degli atti (pari a 64.00 euro), le spese per il passaggio di proprietà (20.000 euro) e l’iva pari a 93.456 euro. Per un totale di 133mila euro di costi collaterali all'acquisizione.

Un dato che si ricava, inoltre, dalla lettura dell’accordo sottoscritto tra i due enti, dove si precisa che «l’Asp Cosenza si impegna a sostenere direttamente tutti i connessi costi derivanti della cessione, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, il passaggio di proprietà, rimozione livree di Areu, recupero e trasporto dei mezzi dalla sede di Areu a quella dell’Asp e tutti gli ulteriori eventuali oneri che dovessero essere necessari». Spese ulteriori rispetto al costo dei mezzi che la Calabria ha pagato 20mila euro. 

Non si tratta, dunque, di un “dono” ma di un acquisto in piena regola di mezzi con oltre 200mila chilometri che saranno utilizzati in Calabria per il servizio di soccorso in fase di prima emergenza. Per quel che riguarda il capitolo ambulanze, nessuna tra quelle cedute dalla Lombardia e acquistate dalla Calabria a 40mila euro ciascuna possiede 2mila chilometri; al contrario, la maggior parte supera i 20mila chilometri di strada percorsa.

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Anche questo dato è desumibile semplicemente attraverso una lettura degli atti, dove è anche possibile apprendere della consegna di mezzi privi di equipaggiamento che con ogni evidenza dovranno essere acquistati. Ad esempio, Ares 118 del Lazio ha di recente indetto una procedura negoziata per l'acquisto di una ambulanza «configurata secondo il più alto standard tecnologico» con prezzo a base d'asta di 102mila euro, la Calabria le ha acquistate a 40mila euro ciascuna già usate e sprovviste di ogni attrezzatura. Somma che, quindi, non corrisponde a 1/3 della spesa totale.

Prendiamo poi atto delle dichiarazioni del direttore generale dell’Asp di Cosenza quando afferma che simili veicoli assicureranno «nuove opportunità e maggior sicurezza per i nostri operatori sanitari e per i pazienti» definendolo «un vero affare». Resta però un fatto che l’Areu in delibera giustifichi la cessione di automediche e ambulanze con la necessità di dismettere mezzi obsolescenti, garantire un soccorso moderno ed efficace e riorganizzare il soccorso sanitario nel post covid.

Giornalista
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