Il sit-in

Dal basso Tirreno cosentino alla foce del Savuto, coro unanime ad Amantea su sanità e viabilità

VIDEO | Amministratori locali e cittadini si sono riuniti per un sit-in volto a sensibilizzare la popolazione e le autorità riguardo ai gravi disagi cui sta andando incontro un comprensorio di circa 50mila abitanti

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di Francesco Frangella
15 aprile 2024
18:26

Il detto "l'unione fa la forza" è stato interpretato alla lettera dagli amministratori locali e dai referenti istituzionali delle zone del basso Tirreno cosentino e dell'alto Tirreno catanzarese, che si sono riuniti ad Amantea per mostrare solidarietà e partecipazione alle difficoltà attuali del territorio, condizionato dalle necessità sanitarie di un bacino di utenti composto da oltre 50mila residenti, e dalle problematiche legate alla viabilità, specialmente a causa delle condizioni non sempre ottimali della strada statale 18.

In processione silente lungo l’affollatissimo viale Regina Margherita, pieno di amanteani e turisti della domenica, il sindaco Vincenzo Pellegrino e i rappresentanti delle comunità di Aiello Calabro, Belmonte, Longobardi, Nocera Terinese, San Pietro in Amantea e Serra d’Aiello, accompagnati dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), dall’Associazione nazionale marinai d'Italia (Anmi) e dall’Auser, hanno sfilato con al petto la fascia tricolore, attirando l’attenzione dei presenti fino a piazza Commercio, dove all’esterno di un locale allestito con l’amplificazione necessaria, si è svolto un dibattito a mo’ di conferenza stampa, in merito alle ragioni che hanno indotto i partecipanti ad aderire all’iniziativa.


Per quanto inusuale nella scelta del giorno (domenica) e dell’orario di svolgimento (le 17.30), il sit-in ha centrato in pieno l’obiettivo prefissato dagli organizzatori, principalmente vertente sull’instaurazione di sinergie istituzionali tra enti locali anche di province diverse, capaci di amplificare richieste che necessitano del più ampio supporto possibile per essere soddisfatte.

Moderato dal giornalista Rino Muoio, l’incontro tra rappresentanti della vasta comunità che va dalla foce all’entroterra del Savuto - estesa fin quasi a tutto il basso Tirreno cosentino - è servito per sincronizzare, all’unisono, le voci di un comprensorio sfibrato dalla permanente attesa dei miglioramenti promessi, preoccupato dal possibile ridimensionamento dei (pochi) servizi in funzione e deluso dalla persistenza di criticità che, con l’estate alle porte, rischiano solo di aggravarsi.

Al tavolo, attorno al primo cittadino ospitante, i colleghi sindaci di Aiello Calabro, Belmonte e Nocera Terinese, rispettivamente Luca Lepore, Roberto Veltri e Saverio Russo, quindi i vicesindaci di San Pietro in Amantea e Longobardi, Daniela Ziccarelli e Antonio Costabile, per concludere con Italo Ianni Palarchio, presente nella qualità di consigliere delegato per conto del comune di Serra d’Aiello.

Per quanto appaiati nelle valutazioni formulate nel corso dei vari interventi, i problemi in ambito sanitario sono stati considerati come priorità da risolvere in fretta, tant’è che proprio a difesa del Poliambulatorio di Amantea, nei prossimi giorni, potrebbe essere organizzato un ulteriore sit-in “istituzional-popolare”.

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