Sanità

Medici cubani, in arrivo in Calabria il secondo contingente: in 121 saranno ospiti dell’Unical

VIDEO | L'ateneo ha messo a disposizione residenze e alloggi del Campus. Corso intensivo di italiano prima di prendere servizio negli ospedali calabresi 

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di Salvatore Bruno
2 agosto 2023
06:30

Il secondo contingente di medici cubani destinato al rafforzamento del personale sanitario negli ospedali della regione, troverà ospitalità nel campus dell'Università della Calabria. L'ateneo metterà a disposizione la residenza Socrates, struttura dotata di servizi alberghieri, e alcuni alloggi destinati agli studenti fuori sede, lasciati liberi con l'interruzione estiva delle attività didattiche.

Pronti per il corso di italiano

Nel complesso sono attesi 121 camici bianchi entro la fine della settimana. Il gruppo sarebbe in predicato di giungere ad Arcavacata già nella serata di domani, 3 agosto. Ancora una volta ad accompagnare i professionisti provenienti dall'isola caraibica, sarà Luiz Enrique Perez Ulloa, già capo delegazione della precedente brigata di 51 elementi arrivati a Cosenza lo scorso 28 dicembre, oggi pienamente operativi nei nosocomi di Melito Porto Salvo, Gioia Tauro, Locri e Polistena. Soltanto al termine del corso intensivo di italiano, della durata di tre settimane, erogato dal Centro Linguistico dell'Unical presieduto da Anna De Bartolo, i medici potranno prendere servizio nei reparti di assegnazione. Le lezioni potrebbero iniziare già lunedì 7 agosto.


All'Asp di Cosenza la componente più nutrita

La componente più nutrita sarà destinata alle strutture dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, in particolare agli spoke di Corigliano-Rossano, di Castrovillari e di Cetraro-Paola, ma anche nei presidi montani di Acri e San Giovanni in Fiore e, secondo quanto si è appreso, pure a Trebisacce e Cariati. Almeno venti saranno impiegati all'Asp di Catanzaro e poi vi saranno assunzioni al San Giovanni di Dio di Crotone, allo Jazzolino di Vibo Valentia e pure al Gom di Reggio e all'Annunziata di Cosenza.

Tutti in servizio entro l'inizio di settembre

Non è escluso che alcuni componenti della brigata abbiano già una piena padronanza della lingua e possano quindi essere immediatamente utilizzati in corsia per tamponare le carenze di personale, accentuate nel periodo estivo dalle ferie spettanti ai medici in servizio. Gli altri saranno idonei, con ogni probabilità, entro l'inizio del mese di settembre.

Giornalista
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