Sanità

Nasce l’azienda unica di Catanzaro, siglato il protocollo d’intesa e tra gli atenei scoppia la pace

VIDEO | Parole al miele dal rettore dell'Umg: «Siamo tutti uniti e complementari nell'offerta formativa». E Occhiuto torna a sfidare Roma: «Io sono commissario della sanità, se i ministeri lo ritengono possono revocarmi l'incarico»

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di Luana  Costa
21 febbraio 2023
14:27

Il primo passo verso la costituzione dell'azienda ospedaliero-universitaria di Catanzaro, Renato Dulbecco, è stato compiuto. Al dodicesimo piano della Cittadella il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e il rettore dell'Università Magna Grecia, Giovanbattista De Sarro, hanno siglato il protocollo d'intesa che disciplina i rapporti tra i due enti e schiude le porte alla nascita dell'azienda unica per effetto dell'integrazione tra l'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e il policlinico universitario Mater Domini.

Azienda unica Dulbecco

Il nuovo ente del servizio sanitario regionale potrà contare su una dotazione complessiva di ben 855 posti letto integrando le attività di assistenza a quelle di ricerca e formazione. «È una giornata storica perché è un risultato che si è tentato per anni e che è diventato un obiettivo per diversi governi regionali ma mai realizzato prima» ha commentato il presidente della Regione al termine della stipula del documento.


400 milioni di fatturato

«Realizzato in un anno grazie anche all'impulso fornito dal presidente del Consiglio regionale che ha promosso la legge istitutiva. Oggi si costituisce una azienda tra le più importanti del Mezzogiorno dove lavoreranno quattromila persone, con un fatturato di 400 milioni di euro. È un risultato importante per tutta la Calabria e non è ascrivibile al solo al presidente della Regione o al rettore dell'Università Magna Grecia. Tutta la regione ha bisogno di un'università, quella di Catanzaro, sempre più forte e di una facoltà di Medicina, quella di Catanzaro, sempre più forte che ha necessità di seminare competenze in tutta la regione perché il nostro sistema sanitario ha bisogno di più competenze possibili per risollevarsi dalle macerie che abbiamo raccolto».

Scoppia la pace

Alla stipula del protocollo d'intesa erano presenti anche i rettori delle altre università calabresi e, in particolare, Nicola Leone, dell'Unical. Ma i toni sono stati distensivi dopo le feroci polemiche che hanno accompagnato nelle scorse settimane l'istituzione di una seconda facoltà di Medicina all'Università di Rende. Giovanbattista De Sarro ha dichiarato: «Siamo tutti uniti e cerchiamo di portare la migliore cultura possibile in questa regione. Siamo complementari uno all'altro e questo lo testimoniano alcuni corsi interateneo che abbiamo avviato prima con Reggio Calabria e dopo con Cosenza e vorremmo che questa complementarità a beneficio di tutti gli studenti calabresi possa anche continuare in altri settori».

Più posti all'università

Quindi il rettore dell'Università ha rivolto una richiesta al presidente della Regione: «Tutti gli atenei hanno bisogno di posti per ospitare altri ragazzi calabresi, quindi, lo chiedo a nome di tutti i miei colleghi rettori e credo che siano pienamente d'accordo perché se noi riusciamo ad ospitare altri ragazzi in questa regione calabresi e non calabresi dimostreremo che la Calabria è diversa da quella che è stata descritta per tanti anni».

Giornata memorabile

«Oggi è una giornata memorabile - ha aggiunto ancora De Sarro - perché si realizza un sogno che stiamo inseguendo da circa vent'anni. Il sogno di riunire sotto un unico tetto le due aziende ospedaliere più importanti di Catanzaro. Il significato di questa unione è quello non solo di costruire una grande azienda ma anche di costituire nuove specialità nel campo del sapere medico».

Revoca dell'incarico?

Il presidente della Regione ha poi chiarito gli ulteriori step amministrativi che porteranno alla nascita dell'azienda unica: «Io posso da commissario fare gli atti e decidere quali sottoporre al vaglio dei ministeri vigilanti e quali no. Come sapete il ministero della Salute in origine aveva imposto l'adozione di un dcpm ma l'attuale ministro della Salute ha riformato quella decisione per cui ho inteso procedere senza alcuna altra valutazione preventiva. Io sono commissario della sanità, i ministeri che mi hanno scelto se dovessero ritenere che erano meglio i commissari precedenti possono sempre revocarmi l'incarico. Io intanto vado dritto per la mia strada».

Stop alla migrazione sanitaria

Presente anche il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, autore della legge istitutiva che ha aggiunto: «I calabresi potranno finalmente smettere di intraprendere, dopo un periodo di assestamento, i viaggi della speranza che sono mortificanti per il territorio e per tutti i calabresi. Quindi, garantiremo una maggiore offerta sanitaria e al contempo si rafforza un polo universitario di Medicina con l'offerta di nuovi corsi di laurea e la possibilità di incrementare ancora di più gli studenti che potranno restare in Calabria e restare al servizio dei malati calabresi e non vedere le nostre professionalità in altri ospedali».

Alla stipula del protocollo d'intesa erano presenti anche i due commissari delle aziende: Francesco Procopio per l'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e Vincenzo La Regina per il policlinico universitario. E i sindaci della città di Catanzaro, Nicola Fiorita, e di Cosenza, Franz Caruso, oltre ad altri amministratori locali e consiglieri regionali. 

Giornalista
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