La donna deve subire la rimozione di uno stent applicato al rene ma dopo la chiusura di Urologia a Tropea non riesce a ottenere assistenza. L’unica alternativa sarebbe quella di attendere allo Jazzolino magari per giorni senza la certezza di sapere quando potrà essere ricoverata
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Ci aveva già provato il 19 novembre scorso, senza ottenere risposta alla sua domanda che pesa come un macigno «Perché noi vibonesi non possiamo curarci a casa nostra?». Ora Katia Coloca, malata oncologica di Vibo, ci riprova, rivolgendosi con un video sui social al presidente Roberto Occhiuto, «siccome il nostro presidente - sottolinea - non ci dà l'occasione di parlare faccia a faccia». «Non mi resta altro che registrare un video e parlarne qui, affinché che tutti possano condividerlo, perché siamo veramente arrivati all'esasperazione».
Poi entra nel merito della questione: «Sto aspettando ancora di poter trovare un posto libero in urologia a Cosenza, perché a Vibo Valentia non abbiamo più un urologia, o meglio, non abbiamo più una sala operatoria, un anestesista, un urologo che possa fare il suo lavoro, possa operare sui pazienti, possa curarli».
«Allora, la mia situazione è questa - racconta - ho uno stent al rene (un tubicino che tiene aperto il canale che porta alla vescica, ndr) che dovrei togliere urgentemente perché non va più e dovrei al più presto fare questo intervento. Purtroppo le liste d'attesa sono lunghissime, sono andata l'altro giorno al Pronto soccorso, ho aspettato una giornata intera, dopodiché mi è stato detto che purtroppo non ci sono posti. Avrei dovuto stare in Pronto soccorso tutta la notte, tutto il giorno, con la speranza che si liberasse un posto il giorno dopo. Dunque ho firmato e sono andata via. Ditemi voi, se una persona come me, con i miei problemi di salute può restare in un Pronto soccorso ore e ore, forse anche giorni interi prima di poter essere ricoverata in un reparto e poter fare questo intervento».
Da qui l’appello al presidente della Regione e commissario ad acta della sanità calabrese: «Mi rivolgo a te presidente. Ti sembra normale tutto questo? Ti sembra normale che debba aspettare qualcuno che mi aiuti a trovare un posto in un'urologia? Vorrei sapere se per te è tutto normale».

