Soccorsa in codice rosso e trasferita da Paola a Cosenza, la donna scrive una lettera di gratitudine: «Garbo e rispetto che fanno la differenza»
Tutti gli articoli di Sanita
PHOTO
In una Calabria dove troppo spesso la sanità finisce sulle cronache per ritardi, disservizi e mancanze gravi, arriva una testimonianza che fa eccezione e merita di essere raccontata. Una paziente, colpita da un malore improvviso nelle prime ore del 6 agosto, ha voluto ringraziare pubblicamente l’equipaggio della PET 118 dell’Università della Calabria che l’ha soccorsa in codice rosso presso l’ospedale di Paola e trasferita d’urgenza all’Annunziata di Cosenza.
«Con garbo, gentilezza, rispetto e tanta, tanta umanità», ha scritto la donna in una lettera firmata. Parole semplici, ma cariche di gratitudine per chi ha fatto il proprio dovere con competenza e cuore, rompendo il silenzio che troppo spesso copre ciò che funziona.
Un gesto che restituisce fiducia a un sistema in difficoltà, ricordando che, tra le crepe della sanità calabrese, operano ancora professionisti capaci e dediti, pronti a intervenire quando la vita è appesa a un filo.