Nel contesto attuale, in cui la sanità è al centro del dibattito pubblico e politico, il vicepresidente del consiglio regionale (PD) Giuseppe Ranuccio, offre le proprie prospettive sulle sfide e le opportunità che il settore deve affrontare. Proposte avanzate per garantire un sistema sanitario più equo ed efficace per tutti. Diversi i temi significativi toccati: dall'ipotesi del mancato rinnovo dei contratti per 40 infermieri dell’Asp di Reggio Calabria, al rispetto dell’iter di realizzazione del nuovo ospedale della Piana che dovrà sorgere a Palmi, passando per la riorganizzazione della sanità calabrese che prevede l’accorpamento strategico di ospedali attraverso la creazione di aziende ospedaliere uniche per aree territoriali e la nascita di nuovi grandi poli.

«Nei giorni scorsi ho presentato un'interrogazione per chiedere, al governatore e alla Giunta regionale, informazioni rispetto l’ipotesi nefasta di lasciare a casa 40 infermieri - spiega ai nostri microfoni Ranuccio-. Solo sei mesi fa, d'urgenza, erano stati assunti per prestare la loro opera negli ospedali e nei presidi nella provincia di Reggio Calabria, nell'area metropolitana. Stupisce che, ancora oggi, non ci sia alcuna notizia. Sarebbe un'ipotesi davvero grave. Privarci dell'opera essenziale dei 40 operatori sanitari, significa rischiare la chiusura di interi reparti. Già sappiamo che i nostri presidi sono al collasso, rinunciare alla prestazione di questi 40 professionisti credo sia una follia, quindi abbiamo chiesto al governatore di porre rimedio immediatamente».

Anche rispetto all'iter per la realizzazione del nuovo ospedale della Piana, Ranuccio ha presentato un’interrogazione per chiedere lumi: «Tutti abbiamo assistito con piacere, durante la fase elettorale, alle ruspe che si muovevano sul cantiere per fare delle opere evidentemente preordinate, e poi l'inizio dei lavori veri e propri. Attendiamo risposte ufficiali dal governatore Occhiuto, per capire se e quando sarà approvato il progetto esecutivo ed avere un nuovo cronoprogramma. Nell'ultimo cronoprogramma lasciato dal dipartimento si parla di fine lavori 2031, il governatore in maniera molto più ottimistica ha parlato di fine lavori 2028. Al di là dei tecnicismi, io sono ottimista che l'ospedale si farà, però è necessario che noi abbiamo chiarezza rispetto allo stato dell'arte, quando ci sarà il progetto esecutivo, quando partiranno effettivamente i lavori, quando e, soprattutto, questo ospedale entrerà in funzione con medici, infermieri, paramedici, pronti a prestare servizio per tutti gli utenti della Piana».

Il vicepresidente ha esposto la propria visione anche sulla riorganizzazione della sanità calabrese: «C'è l'idea di centralizzare la gestione degli ospedali, in una forma quasi societaria, aziendalistica, e scorporare tutta la parte attinente ai profili socio-sanitari, quindi ai poliambulatori e alle specializzazioni. Aspettiamo di vedere concretamente di cosa si tratta, per capire se questo possa incidere sull'efficienza dell'erogazione dei servizi. Perché, al di là delle impostazioni societarie o burocratiche, quello che conta è offrire prestazioni sanitarie ai cittadini, che soprattutto nella piana di Gioia Tauro muoiono per mancanza di sanità».