«La salute dei nostri figli non aspetta i tempi di nessuno»: è con questo slogan che una delegazione di mamme provenienti dai comuni delle Serre vibonesi - Acquaro, Dasà, Dinami, Arena e Fabrizia - si è presentata questa mattina davanti alla sede dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, per chiedere con forza la nomina di un pediatra di famiglia.

La protesta nasce da una situazione che si trascina da circa quattro mesi, ovvero da quando la pediatra che prestava servizio ad Acquaro e Fabrizia si è dovuta assentare per malattia. Da allora, circa 600 bambini risultano scoperti dall’assistenza pediatrica di base, costringendo le famiglie a spostarsi per decine di chilometri, spesso su strade dissestate, anche solo per ottenere una semplice prescrizione o una visita medica.

Accanto alle mamme in protesta c’era anche il sindaco di Dasà, Raffaele Scaturchio, che ha definito la situazione «insostenibile», chiedendo un intervento immediato da parte dell’Asp. «Le famiglie non possono continuare a vivere in queste condizioni. È fondamentale garantire un pediatra nei nostri comuni, almeno con una presenza settimanale», ha dichiarato il primo cittadino.

Sit in questa mattina davanti all'Azienda sanitaria di Vibo Valentia delle mamme dei comuni delle Serre vibonesi da 4 mesi senza pediatra. Alla mobilitazione anche il sindaco di Dasà.

Alla manifestazione hanno preso parte anche i consiglieri regionali uscenti Michele Comito (Fi) e Raffaele Mammoliti (Pd), entrambi candidati alle prossime elezioni regionali. I due esponenti politici hanno espresso solidarietà ai genitori e promesso di attivarsi a livello istituzionale per sollecitare una rapida soluzione.

Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dal direttore sanitario dell’Asp, Giuseppe Lazzaro, che ha ascoltato le richieste delle famiglie e si è impegnato a individuare nel più breve tempo possibile una soluzione. Tra le proposte avanzate dai genitori, quella di nominare almeno un pediatra che possa garantire una presenza settimanale nei comuni di Fabrizia e Acquaro, in attesa di una copertura stabile del servizio.