L’onda lunga del caso “Rocca-Rocchi” ha scosso l’Aia, e dopo settimane di silenzio istituzionale è il presidente Antonio Zappi a tornare sull’argomento. Lo fa nel corso di un’intervista realizzata dal nostro network realizzata nella splendida Sala degli Specchi del Castello Ducale di Corigliano Rossano, dove si è celebrata la quarta edizione del premio “Gianni Beschin”. 

Ripercorrendo le tappe del caso “Rocca-Rocchi”, la miccia è stata accesa da Domenico Rocca, assistente calabrese originario di Pizzo, in forza alla Sezione di Catanzaro. In una lunga e dettagliata lettera inviata alla Commissione Arbitrale Nazionale, ha denunciato una presunta interferenza del designatore Gianluca Rocchi durante la gara di Serie A Udinese–Parma dello scorso marzo. Secondo Rocca, Rocchi – presente nel centro Var di Lissone come supervisore – sarebbe intervenuto informalmente bussando alla sala operativa per segnalare un presunto fallo di mano, poi sanzionato con un rigore decisivo. Un’azione, questa, che se confermata costituirebbe una violazione dei protocolli e minerebbe la neutralità del sistema Var.

Un audio originale della sala – rivelato da Il Fatto Quotidiano – conterrebbe due colpi sospetti tra il secondo 40 e 45, che secondo Rocca sarebbero il segnale non verbale dell’interferenza. L’episodio, mai trasmesso da Dazn durante l’approfondimento “OpenVAR”, è ora sotto esame della Procura. Anche se non si tratta di una prova definitiva, nemmeno lo smentisce, anzi, i due Var, Paterna e Sozza, cambiano idea sul contatto proprio dopo quel momento.

Zappi, nelle scorse settimane aveva confermato all’Ansa l’invio del dossier agli organi competenti: «Dopo aver ricevuto la lettera dell’associato Rocca, ho contattato Rocchi, che mi ha detto di aver già informato la Procura. Anche io, una volta sentito il mio Comitato Nazionale, ho provveduto a segnalare l’episodio alla Procura federale, organo competente a verificare i fatti descritti».

A margine dell’evento calabrese organizzato dalla Sezione Aia di Rossano e dal Comitato regionale, il presidente degli arbitri italiani, oltre a rivelare di aver diretto nei primi anni 90 un derby in Serie D tra Corigliano e Rossanese, è tornato sul “caso Rocca”: «C'è un'indagine in corso – ha affermato Zappi ai microfoni del nostro network –  e quindi ovviamente io nel merito non entro. Io sono il presidente di 30mila ragazzi, di 30mila associati, e quindi anche Rocca ha il diritto di esprimere quello che ritiene e lo ha fatto in un esposto circostanziato. Vedremo gli esiti delle indagini, vedremo gli esiti della Procura, però è chiaro che quando si fanno determinate dichiarazioni ci si assume anche una certa responsabilità. Vedremo e con grande serenità poi valuteremo tutto quanto emergerà».