L'evento, ideato e organizzato dal giornalista Maurizio Insardà, vedrà come ospite d'eccezione l'allenatore del Chelsea e campione del Mondo Enzo Maresca. Appuntamento alle ore 18
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Catanzaro si mette l'abito da sera, quello elegante e per i grandi appuntamenti, pronto per ospitare la XII edizione del Premio Sportivo Internazionale "Nicola Ceravolo". Tutto pronto infatti per l'evento organizzato e ideato dal giornalista Maurizio Insardà che porta, ancora una volta in Calabria, il grande calcio e il grande giornalismo. Oggi, alle ore 18.00 all'interno del Palazzo della Provincia di Catanzaro, nella moderna e suggestiva Sala delle Culture, si accenderanno i riflettori sul menzionato Premio Sportivo Internazionale “Nicola Ceravolo”, uno degli appuntamenti più prestigiosi e longevi del panorama sportivo italiano.
A rendere ancora più ricco l’evento, la seconda edizione del Premio Giornalistico “Emanuele Giacoia”, dedicato alla memoria di una delle voci più amate della televisione italiana, storico volto di 90° Minuto e indimenticabile narratore delle imprese del Catanzaro in Serie A.
Insardà dietro il Premio
Dietro il successo e la continuità di queste manifestazioni c’è la passione, la determinazione e la visione di un professionista calabrese che ha fatto dello sport una missione culturale: Maurizio Insardà. Giornalista esperto e figura carismatica del giornalismo sportivo, Insardà è il cuore pulsante del Premio Ceravolo, che nel corso di oltre un decennio è diventato un punto di riferimento per il calcio nazionale e internazionale. Poco più di un mese fa, infatti, lo stesso Insardà è stato protagonista del Premio Sportivo Internazionale "Oreste Granillo" premiando il massimo esponente del calcio mondiale: Gianni Infantino.
Grazie al suo impegno e alla sua rete di relazioni costruita nel tempo, Catanzaro e la Calabria hanno potuto accogliere campioni e allenatori che hanno scritto la storia del pallone: Claudio Ranieri, Marcello Lippi, Fabio Capello, Antonio Conte, Cesare Prandelli, Javier Zanetti, Carlo Ancelotti, Luciano Spalletti, Roberto Mancini, Andrea Barzagli e Roberto De Zerbi sono solo alcuni dei nomi che hanno partecipato alle precedenti edizioni, testimoniando la credibilità e il prestigio del premio.
Premio Ceravolo, una tradizione
Quest’anno il riconoscimento principale sarà consegnato a Enzo Maresca, tecnico del Chelsea e nuovo protagonista del calcio europeo. Un premio che, come da tradizione, non si limita a celebrare il successo sportivo, ma vuole sottolineare anche la serietà, la competenza e i valori umani dei suoi destinatari.
Il Premio Ceravolo, nato per ricordare la figura di Nicola Ceravolo, storico presidente del Catanzaro Calcio e uomo simbolo di un’epoca d’oro per lo sport calabrese, rappresenta oggi un modello di promozione culturale e territoriale. Attraverso il calcio, infatti, Insardà e il suo team hanno saputo portare alla ribalta il nome della Calabria, mostrandone il volto migliore: una terra accogliente, passionale, ricca di tradizione e capace di dialogare con le grandi eccellenze nazionali.
Come ha spesso sottolineato lo stesso Insardà, il Premio ha un obiettivo preciso: «Ricordare un grande presidente e, allo stesso tempo, valorizzare il territorio calabrese, creando un ponte tra sport, cultura e identità». Una filosofia che negli anni ha permesso a questa manifestazione di diventare non solo un riconoscimento sportivo, ma anche un evento di crescita collettiva e di orgoglio regionale.
Il parterre
Al fianco di Insardà, fin dalla prima edizione, c’è Italo Cucci, decano del giornalismo sportivo italiano e suo maestro di vita e di professione. Un sodalizio umano e professionale che ha dato credibilità e solidità a un progetto nato dal cuore, ma costruito con metodo e dedizione.
Oltre al Premio Ceravolo e al Premio Giornalistico Giacoia, Maurizio Insardà è anche ideatore e organizzatore del già menionato Premio Sportivo “Oreste Granillo”, che si svolge annualmente a Reggio Calabria. Anche in quella cornice, Insardà è riuscito a trasformare l’evento in un appuntamento di grande rilevanza nazionale e internazionale, portando in riva allo Stretto personalità di primissimo piano.
Basti pensare che il 6 settembre 2025 è riuscito a ospitare il Presidente della FIFA, Gianni Infantino, il numero uno del calcio mondiale. E oggi, a distanza di appena un mese, Catanzaro si appresta ad accogliere un altro “numero uno”: Enzo Maresca, campione del mondo con il Chelsea, protagonista indiscusso del calcio moderno.
Un progetto unico
A completare il quadro, la serata ospiterà anche la seconda edizione del Premio Giornalistico “Emanuele Giacoia”, ideato da Insardà per rendere omaggio a una figura che ha segnato la storia della comunicazione sportiva italiana. Giacoia, con la sua voce calda e inconfondibile, ha raccontato con passione le partite del Catanzaro negli anni della Serie A, diventando un simbolo di giornalismo autentico, vicino alla gente e alle emozioni del campo. In questa edizione il premiato sarà Carlo Verna, autentico signore del calcio e nella vita ed ex Presidente Nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
Nel corso degli anni, grazie alla visione di Maurizio Insardà e alla sua instancabile attività, la Calabria è diventata palcoscenico di eventi sportivi e culturali di altissimo profilo. Il Premio Ceravolo, il Premio Giacoia e il Premio Granillo rappresentano oggi tre pilastri di un unico progetto: unire lo sport e la cultura per raccontare, con orgoglio, la forza e l’identità di una regione che sa accogliere, valorizzare e celebrare il merito.