Il calcio è spietato, soprattutto quando ti ritrovi da solo davanti al dischetto. Lo sa bene Luca Garritano, che nella sconfitta di Foggia ha fallito due rigori nella stessa partita, episodio che pesa sulla gara e sull’umore del numero 10 rossoblù. Ma se è vero che dagli undici metri si può diventare eroi, è altrettanto vero che si può inciampare. E capita anche ai migliori. La storia del calcio, infatti, è piena di precedenti illustri, che ricordano come ciò che è successo al trequartista del Cosenza non sia affatto un unicum.

Lunga lista di campioni

Basta citare lo spagnolo Sergio Ramos, uno dei difensori più vincenti della storia, che in Nations League contro la Svizzera sbagliò due rigori nei novanta minuti, un record negativo sorprendente per un rigorista di ferro. O tornare indietro a Euro 2000, quando Frank De Boer si fece ipnotizzare due volte da Francesco Toldo, durante la semifinale Olanda-Italia degli Europei del 2000, prima durante i 90’ e poi nella successiva lotteria dei rigori.

Episodi che hanno segnato anche icone del nostro calcio. Evaristo Beccalossi ricorda ancora i due errori in maglia Inter in Coppa delle Coppe 82/83 contro lo Slovan Bratislava, stesso angolo, esiti diversi ma altrettanto dolorosi. E c’è stato un momento, nel 1998, in cui persino Andrea Pirlo, allora giovane talento, sbagliò due rigori con l’Under 21 azzurra nel giro di venti minuti contro il Galles, nelle qualificazioni europee.

Non è andata meglio a Alessandro Altobelli, che contro Malta in un match di qualificazione agli Europei vide entrambi i tentativi finire al macero, fortunatamente senza compromettere il 2-0 finale dell’Italia. E la lista continua con altri specialisti: Eugenio Corini, simbolo del Chievo dei miracoli, fallì due rigori in un’unica gara contro il Piacenza nel 2002/03.

Anche la Serie A ha i suoi episodi. Daniel Andersson, centrocampista del Bari, sbagliò due penalty alla terza giornata contro l’Atalanta della stagione 2000/01, entrambi neutralizzati da Davide Pinato, facendo gelare il San Nicola. In Premier League Darren Bent, nel suo Sunderland, cestinò due rigori contro il Tottenham, con il portiere Gomes a trasformarsi in protagonista assoluto.

Stesso copione per un altro attaccante simbolo della Serie A dei primi anni 2000 come Massimo Maccarone, paralizzato due volte da Matteo Sereni in un Siena-Torino che rimane nella memoria dei tifosi. E poi c’è il caso più clamoroso di tutti: Martin Palermo, leggenda del Boca Juniors, che nella sfida Colombia-Argentina fallì addirittura tre rigori nella stessa partita, un record entrato nell’immaginario collettivo del calcio mondiale.

La lista si chiude con un ex Cosenza: Jerry Mbakogu, che in un Lazio-Carpi di Serie A prima sbagliò due rigori contro Marchetti e poi riuscì a segnare nel finale, simbolo perfetto di quella linea sottile tra croce e delizia che spesso accompagna gli attaccanti.