Il salto di categoria e l'approdo in Promozione, il sogno della Coppa Calabria e l'ambizione di una stagione da protagonista nei principali palcoscenici regionali. Sembrano tutte cose lontane anni luce per l'AEK Crotone e che invece sono vecchie di qualche mese. Il club giallonero, militante nel campionato di Promozione A, ha raggiunto la salvezza all'ultima giornata ma il futuro calcistico è buio.

Cessione del titolo

Ufficiale infatti la cessione del titolo sportivo alla Union Kroton 1988. L'annuncio è arrivato proprio dalle pagine social del club a seguito della decisione maturata con serenità dal presidente Raffaele Bossi, che lascia dopo tre anni di impegno, passione e risultati importanti.
Ecco le sue parole a riguardo: «Essere il presidente dell’AEK Crotone e lavorare per essa è stato un grande privilegio. È stata una storia fatta di sacrifici e sogni, di notti passate a costruire qualcosa di più di una semplice squadra: un progetto sociale, nato per offrire ai giovani di Crotone e della provincia un’opportunità concreta attraverso lo sport. In questi anni abbiamo raggiunto traguardi importanti, come la storica doppietta campionato e Coppa Calabria, e ci siamo guadagnati rispetto, nel bene e nel male, grazie al lavoro di tutti: staff, giocatori, dirigenti, tifosi. Ora sento che è il momento giusto per fare un passo indietro e dedicarmi alla mia attività imprenditoriale. Lascio il titolo sportivo a mio fratello Salvatore nel solco della continuità familiare, con la convinzione profonda che saprà onorare questo percorso con serietà, passione e professionalità».

Passaggio di testimone

E ancora: «Abbiamo dimostrato che il lavoro duro batte il talento quando il talento non lavora duro. È questo lo spirito che ha reso l’AEK Crotone una delle realtà più vive e autentiche del nostro territorio. Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno condiviso con me questo viaggio sportivo e umano. Adesso è tempo di voltare pagina, ma lo faccio con orgoglio e gratitudine. Con questo passaggio, l'AEK Crotone chiude una fase significativa della propria storia, affidando il suo testimone a una nuova realtà che continuerà a lavorare sul territorio, mantenendo vivi i valori e l’identità che hanno contraddistinto questi anni».