Il salto in Eccellenza, un paio di stagioni fa, e il conseguente quinto posto (che nella maggior parte dei casi garantisce i play off) da neopromossa, senza dimenticare la storica vittoria della Coppa Italia Dilettanti esattamente un anno fa nel match contro il San Luca: il Praiatortora è l'emblema dell'organizzazione e del dettaglio, imponendosi come società virtuosa nel massimo campionato regionale.

Parla Petrone

Una crescita graduale e costante, come testimonia peraltro l'attuale primo posto in classifica che certifica il lavoro di questa realtà. Dopo tredici giornate, e a 180 minuti dal termine del girone di andata, il club tirrenico guarda tutti dall'alto in basso frutto anche di una mentalità solida e cinica quando serve, ma che sa adattarsi alle varie difficoltà stagionali.
Tra i volti principali di questo club non può che esserci capitan Angelo Petrone, trascinatore e uomo spogliatoio, nonché testimone diretto di questa scalinata praiese. Proprio l'attaccante si è espresso, in esclusiva ai microfoni di LaC News24: «Stiamo facendo bene, anche perché la società ha costruito un'ottima rosa fatta prima di uomini e poi di calciatori. Siamo coscienti del fatto che stiamo facendo qualcosa di importante, ma non abbiamo ancora concretizzato nulla quindi bisogna ancora pedalare poiché stiamo costruendo pian piano il nostro percorso. Sono contento inoltre dell'alchimia ricostruita con i nostri tifosi».

Non chiamatela corsa a due

La formazione di mister Viscardi comanda dunque la classifica, a quota 32 punti, con una sola lunghezza di vantaggio su un Trebisacce che sta andando a mille. Lo stesso Petrone, però, al momento non vuole sentire parlare di corsa a due: «Ancora è presto per parlare di corsa a due, anche perché ci sono grosse squadre dietro come Virtus Rosarno, DBR Luzzi o Paolana che ritorneranno, poi se tra qualche mese la situazione dovesse essere ancora questa allora sì. Noi comunque dobbiamo guardare gara dopo gara e siamo concentrati già sulla trasferta in casa del Soriano Fabrizia».

Un giudizio personale

Insomma, la formazione all'ombra dell'isola di Dino continua a macinare gioco e punti rispettando le aspettative della vigilia, che la davano come candidata ai vertici. Non è dunque una sorpresa per Petrone essere lì: «Non siamo sorpresi perché, come ho detto, l'organico è di alto spessore e noi lavoriamo incessantemente dal 31 luglio, inoltre abbiamo uno staff tecnico che ci supporta in ogni piccola cosa dunque ci aspettavamo anche questo tipo di risultato. Vogliamo essere protagonisti».
Infine un parziale giudizio sulla sua personale stagione: «In termini realizzativi forse mi aspettavo qualcosina in più perché so che posso darlo, ma a parte questo l'impegno non manca mai. Indossare la fascia al braccio della squadra della mia città per me è motivo di orgoglio e sto cercando di farlo sempre al massimo. Posso certamente fare di più, ma l'importante è che la squadra vinca».