La Rossanese continua a sognare. La formazione bizantina conquista l’accesso alla fase nazionale dei play off di Eccellenza, grazie al pareggio per 1-1 contro la Paolana nella finale regionale.

Un pareggio che vale oro, quello conquistato dalla Rossanese nella finale regionale dei play-off di Eccellenza calabrese. L’1-1 contro la Paolana basta ai bizantini per staccare il pass verso la fase nazionale, grazie alla migliore posizione ottenuta al termine della regular season. Ora ad attendere la squadra di Luca Aloisi, nella fase nazionale, ci sarà il Real Normanna, avversaria campana da affrontare nel doppio confronto.

Dopo il match contro la Paolana, l’allenatore della Rossanese Luca Aloisi ha parlato ai microfoni di LaC:  « Oggi hanno vinto loro – ha detto, indicando i tifosi rossoblù –. Non hanno smesso un attimo, ci hanno spinto fino alla fine. Questo tifo ci ha fatto vincere i play-off».

Il tecnico ha poi sottolineato il percorso incredibile della sua squadra, neopromossa in Eccellenza a inizio stagione e ora tra le migliori della Calabria: «A settembre secondo alcuni eravamo una squadra destinata a retrocedere. Oggi siamo qui a festeggiare. È la stranezza, la bellezza del calcio. Complimenti ai miei ragazzi, hanno fatto qualcosa di straordinario».

Dopo uno 0-0 maturato nei 90 minuti regolamentari, la finale si è accesa nei supplementari: vantaggio Paolana al 2’ del secondo tempo extra con De Luca, risposta immediata della Rossanese con Bertucci, che ha gelato i biancazzurri quattro minuti dopo. Poi, il triplice fischio e la festa rossoblù. «Abbiamo sempre creduto in questo gruppo – ha continuato Aloisi –. Forse nessuno si aspettava così tanto da noi, ma sapevo che questa squadra poteva dare tanto. Ora ci godiamo questo traguardo, ma sappiamo che è solo l’inizio di un nuovo percorso».

Il tecnico non dimentica le dediche: «Il traguardo personale lo dedico a mia madre che non è più con me, ma la sento sempre vicina. E a Gianni Beschin, il nostro direttore, che continua a guidarci da lassù».

Ma non c’è tempo per fermarsi. Il sogno continua, e Aloisi lo sa bene: «Sembra che quest’anno non voglia finire mai, e meglio così. Continueremo a portare in alto il nome della Rossanese e di questa splendida città. Se l’appetito vien mangiando, continuiamo a mangiare».