È un copione purtroppo frequente, i costi sono sempre alti e le difficoltà sono altrettanto insormontabili. L’Ecosistem Lamezia Terme non disputerà il prossimo campionato in scala nazionale, la società fondata nel 2007 era partita dalla Serie D sino ad arrivare al campionato di A2 con due stagioni importanti a corredo, come l’ultima chiusa all’ottavo posto con 24 punti conquistati.

Ed era apprezzata non solo per il fatto di aver lanciato tanti giovani ed espresso un buon futsal, ma anche per la capacità di attuare progetti concreti come la realizzazione della beach arena, situata all’interno di un parco pubblico. L’impianto “Saverio Calfa” era una struttura unica nel suo genere, un altro punto in favore della città di Lamezia e di una società che ora è costretta ad alzare bandiera bianca.

Nel comunicato emerge in sintesi il rammarico: «Purtroppo, dopo tanti anni di impegno, sacrifici e soddisfazioni, ci troviamo di fronte a una realtà impossibile da ignorare: non sussistono più le condizioni minime per garantire la prosecuzione del progetto sportivo. Una decisione dolorosa e sofferta, ma al tempo stesso necessaria, presa con il massimo rispetto verso la nostra storia e i valori che ci hanno sempre contraddistinto.

Le avventure delle Pantere Orange ogni sabato avevano creato comunque interesse, la società ha ringraziato nel frattempo quanti hanno sostenuto il progetto in 18 anni, da sponsor, calcettisti e dirigenti, passando per la città e per i numeri uno: «Un grazie va ai patron Rocco Aversa e Tonino Marchio, i veri artefici di questo sogno. La loro visione, il coraggio e la determinazione sono stati il motore di tutto. Il loro sostegno, sia umano che economico, è stato fondamentale per ogni traguardo raggiunto. Come tutte le storie più belle, anche questa ha avuto un inizio e, inevitabilmente, una fine. Ma il cammino percorso insieme resterà per sempre nei nostri cuori».