Il bomber del Cassano Sybaris, autore di 16 reti stagionali, racconta la difficoltà di vivere le feste natalizie lontano dalla famiglia: «Queste assenze mi ricordano quanto sia importante apprezzare ciò che abbiamo»
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C’è un filo sottile che lega il gol alla nostalgia, la rete alla distanza, l’esultanza al silenzio delle feste lontano da casa. Dentro quel filo c’è tutta la storia di Mauro Cecreta, attaccante del Cassano Sybaris, protagonista assoluto di questa prima parte di stagione nel campionato di Promozione A.
Sedici gol complessivi, dodici in campionato e quattro in Coppa Italia, numeri che raccontano solo in parte il peso specifico dell’attaccante argentino, arrivato in Calabria per lasciare il segno. L’ultimo squillo del 2025 è stato fragoroso, tripletta in casa del Cotronei, una firma pesante che ha chiuso l’anno solare e confermato il Cassano Sybaris al secondo posto in classifica con 32 punti, a sole due lunghezze dalla capolista Plm Morrone.
Ma dietro i gol e le classifiche, c’è la storia di un ragazzo di Córdoba che, durante le festività natalizie, non tornerà in Argentina dalla sua famiglia. Una scelta non semplice, vissuta però con maturità e consapevolezza: «Non è facile stare lontano – ci dice – , ma affronto questo periodo con serenità e gratitudine. Sono concentrato sul mio percorso professionale e so che questi sacrifici fanno parte della crescita».
Il periodo natalizio sarà diverso, ma non vuoto: «Cercherò di vivere queste feste con tranquillità, ricaricando le energie per tornare più forte». Ciò che pesa di più è l’assenza delle piccole cose, quelle che spesso si danno per scontate: «Quello che si sente maggiormente è non poter condividere i piccoli momenti: stare insieme, parlare, ridere, godersi la vicinanza. Sono cose semplici, ma molto importanti». E tra le mancanze più forti ci sono le tradizioni: «Sì – afferma il bomber argentino – , soprattutto i pranzi e le cene in famiglia e il tempo passato tutti insieme. Sono abitudini che ti fanno sentire a casa e che, quando sei lontano, apprezzi ancora di più».
Tornando al calcio giocato, Cecreta individua nel gruppo la chiave della continuità del Cassano Sybaris: «Il segreto è il gruppo. C’è unione, rispetto e una grande etica del lavoro. Nessuno si sente più importante della squadra e tutti spingiamo nella stessa direzione, dai giocatori allo staff tecnico fino alla società». Lo sguardo è già rivolto al girone di ritorno, da affrontare senza proclami ma con ambizione: «Vogliamo continuare a crescere e migliorare partita dopo partita. A livello personale voglio continuare a dare il mio contributo e a dare sempre il massimo. Come gruppo sappiamo di poter competere e vogliamo farlo con umiltà, ambizione e continuità».
Infine, il pensiero vola oltre l’oceano, verso casa. Un messaggio verso la sua famiglia: «Direi loro grazie per il sostegno costante, anche a distanza. Tutto quello che faccio è anche per loro. Anche se siamo lontani, li porto sempre con me e spero che presto potremo festeggiare insieme».

