Il centrocampista rossoblù Christian Kouan, tra i protagonisti del Cosenza calcio, ha raccontato le sensazioni del gruppo in questa fase del campionato, parlando con entusiasmo della coesione interna e delle ambizioni della squadra. «Sinceramente, all'inizio nessuno parlava di noi. Ma le aspettative le abbiamo create da soli, grazie al mister e allo spogliatoio. Ci siamo detti le cose in faccia e oggi affrontiamo ogni partita con la giusta mentalità», ha spiegato Kouan, che ha vissuto anche la difficile stagione in serie B culminata con la retrocessione.

«Dopo la delusione, non era facile restare, in tanti volevamo andare via. Ma abbiamo deciso di rimanere per riscattarci. Non siamo quelli dell’anno scorso e ora lo stiamo dimostrando».

Il centrocampista racconta la stagione rossoblù: gruppo unito, mister Buscè «motivatore» e la voglia di riscattarsi dopo la retrocessione. Domani la sfida contro il Trapani

Un gruppo compatto guidato da un “mental coach”

Molto spazio nell’intervista lo ha avuto il mister Antonio Buscè, descritto da Kouan come figura centrale e stimolante: «Per me è un mental coach. Sa dove toccarti, insiste con i consigli ogni giorno. A volte dici basta, ma sai che ha ragione».

Dal punto di vista tattico, Kouan si dice a suo agio nel ruolo di mezzala, pur avendo giocato anche da trequartista con Alvini a Perugia: «Quell’anno segnai 8 gol. Quest’anno sono già a quota 4, ma voglio fare ancora meglio».

Il Cosenza cresce, ma serve continuità

«Giocare nel girone C è tosto. Ci sono squadre costruite bene, campi difficili, giocatori cattivi sportivamente parlando. Ma ci aiuta a crescere». Il centrocampista sottolinea come il Cosenza abbia sempre espresso un buon calcio, pur soffrendo a volte contro squadre chiuse. «Noi ci prepariamo sempre bene, anche ora che ci aspettano Trapani e Cavese prima della sosta».

Riguardo al Trapani, Kouan è chiaro: «È una squadra forte, costruita per stare in alto. Ma non ci spaventa. Pensiamo solo a fare la nostra partita come sempre».

Spogliatoio coeso, tra nuovi arrivi e giovani in crescita

Kouan ha speso parole positive anche per i nuovi arrivati: «Langella e Dametto li conoscevo già, tre anni fa abbiamo litigato in campo, ora siamo amici. Il mister ha scelto bene, ha preso chi serviva davvero». E sul gruppo attuale: «Siamo corti, ma i giovani stanno crescendo. Quando arriverà il loro momento, spaccheranno il campionato».

Il sogno serie B? "Nessuno ne parla, pensiamo a dicembre"

Quando gli si chiede della serie B, Kouan è netto: «Se ne parla fuori, ma nello spogliatoio no. Noi abbiamo uno step fino a gennaio. Poi tireremo le somme. Ora solo Trapani e Cavese».

Un legame con Perugia e un invito ai tifosi

Kouan ha anche parlato del suo legame con Perugia: «Mi ha dato tanto, lì ho mio figlio e la mia gente. Quando torno, mi sento il “sindaco”. Peccato per la scomparsa di Renzo Lucchini, un padre per me».

E sulla situazione ambientale al Marulla, senza tifosi in casa: «La viviamo male. Il Marulla pieno fa paura agli avversari. Spero che presto tornino sugli spalti, ne abbiamo bisogno». Domani, quindi, la sfida contro il Trapani: Kouan partirà quasi sicuramente titolare.