La società biancoverde replica all’amministrazione, che aveva evidenziato come tre delle cinque strutture sportive della città fossero gestite dalla Vigor: «Il “Fronti” e il “Provenzano” sono in terra battuta, il “D’Ippolito è sottoposto a continuo stress. Una società di Serie D così radicata nel territorio merita altro»
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La Vigor Lamezia interviene con decisione dopo la nota diffusa dall’amministrazione comunale sulla presunta disponibilità di impianti sportivi in città. La società biancoverde definisce “sorprendenti” le osservazioni del Comune, che aveva sottolineato come la Vigor gestisse tre dei cinque impianti comunali, compreso lo stadio “Guido D’Ippolito”, mettendo in dubbio la fondatezza delle critiche sulla carenza di strutture sportive adeguate.
La replica della società parte da un punto centrale: idoneità e qualità dei campi. La Vigor ricorda infatti che gli impianti “Fronti” e “Provenzano”, pur essendo funzionali, hanno terreni di gioco in terra battuta e, proprio per questo, “non sono idonei per gli allenamenti di una squadra di Serie D come la Vigor Lamezia”. Un aspetto – ribadisce il club – «che l’Amministrazione comunale dovrebbe ben conoscere».
Al centro delle osservazioni c’è poi il “Guido D’Ippolito”, unica struttura cittadina con erba naturale. La società evidenzia come il campo non possa sopportare un utilizzo intensivo: «Il terreno di gioco non può essere continuamente sottoposto a stress, men che meno per gli allenamenti». A questo si aggiunge una criticità di lungo periodo: «La struttura più importante della città non subisce interventi necessari di restyling dal lontano 1994», mentre altri impianti cittadini – come il "Gianni Renda" e il "Rocco Riga" – hanno beneficiato negli ultimi vent’anni di progetti e fondi pubblici “per svariati milioni di euro”, compresa l’installazione dell’erba sintetica.
Il vicepresidente della società, Marco Rettura, responsabile anche delle strutture e dei rapporti con le istituzioni, chiarisce che la Vigor non intende avviare uno scontro con il Comune: «La società non ha elevato alcuna contestazione, limitandosi a narrare una situazione oggettiva e incontrovertibile». Rettura sottolinea inoltre l’impegno della Vigor nella gestione degli impianti: «Ci siamo assunti onori e oneri partecipando ai bandi, altrimenti il Fronti e il Provenzano sarebbero ancora rimasti abbandonati».
Da qui l’appello finale, rivolto proprio all’amministrazione comunale: rendere nel più breve tempo possibile le strutture “performanti, idonee e adeguate” come gli altri impianti cittadini. Il vicepresidente segnala anche la necessità di aggiornare le tariffe per l’utilizzo dello stadio D’Ippolito, “non più adeguate e ferme da molti anni”.


