La seconda gara dello spareggio playout nel massimo torneo di pallanuoto femminile ha premiato la costanza delle rossoblu, che si sono imposte ad Ancona e hanno archiviato la stagione raggiungendo l’obiettivo prefissato
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Un campionato vissuto con la stessa continuità di una montagna russa, la valorizzazione dei giovani talenti e la ciliegina finale di una prima volta in acque europee. La Pallanuoto Cosenza ha chiuso il torneo, sul settore femminile, con grande soddisfazione, riuscendo a mantenere il suo ruolo di massimo vertice calabrese nel campionato di Serie A1, ma soprattutto raggiungendo un piazzamento europeo.
L’ultimo match playoff ha registrato il successo in trasferta nella lotteria dei rigori contro la Vela Nuoto Ancona in una partita equilibrata come conferma il 5-5 (con parziali sullo 0-1,2-2,1-1,2-1) e la successiva coda finale, in cui ha brillato il portiere Divina Nigro che, neutralizzando ben tre tiri delle doriche, è stata decisiva nell’8-6 finale.
Il presidente Francesco Manna ha avuto parole d’elogio per le ragazze e per lo staff tecnico, ringraziandolo per tutto il supporto e per non aver mai mollato la presa nei momenti difficili. Allo stesso tempo rilancia la passione per la pallanuoto in vista della prossima stagione: «Già nei prossimi giorni incontreremo la filiera istituzionale, Comune, Provincia e poi Regione, per stringerci tutti insieme in un unico e grande aiuto, affinché la squadra che porta il nome della città di Cosenza renda orgogliosi i calabresi. Siamo la prima società regionale a disputare, per il prossimo anno, un torneo in Europa».
Dall’altra parte, rammarico per una retrocessione evidente. L’Ancona, in pratica, ha vinto una sola gara contro il Cosenza nella fase regolare e ha pareggiato in gara due nei tempi regolamentari, troppo poco per pensare a una permanenza nella massima categoria: « Faccio i complimenti alle ragazze che hanno giocato una grandissima partita, come mi aspettavo – ha dichiarato Milko Pace, tecnico dorico - i rigori sono sempre un terno al lotto, l’ultima volta nelle finali di A2 ci hanno premiato, stavolta c’è andata male. Giocare un anno un campionato intero senza pubblico è stato davvero pesante, ringrazio i nostri sostenitori che ci hanno dato una grossa mano in questa circostanza».