A osservare e selezionare le migliori giovani atlete del Meridione è Marco Mencarelli, direttore tecnico del settore giovanile della Federazione italiana pallavolo
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Pochi mesi fa l'apoteosi per la vittoria ai campionati del mondo dell'ItalVolley femminile e, poco dopo, il trionfo sempre mondiale della compagine maschile. La pallavolo ha regalato grandissime soddisfazioni in quest’ultimo periodo, confermandosi una delle Nazioni più forti del mondo.
Uno sport già molto praticato in Italia che sta prendendo ancor più piede. Sulla scia delle soddisfazioni sopra descritte, c'è un movimento pallavolistico che non si ferma e che è in continua ricerca di talenti. Proprio a tal proposito al Palazzetto dello sport di Pizzo si sta tenendo uno stage di allenamenti, iniziato lunedì scorso e che terminerà domani mattina, con protagoniste le migliori giovani atlete del sud Italia. Queste ultime, inoltre, si stanno allenando sotto l'occhio attento e competente di Marco Mencarelli, direttore tecnico del settore giovanile della Federazione italiana pallavolo.
Il progetto Sud Italia
Proprio Mencarelli, in occasione dell'amichevole che si è tenuta ieri contro la Lory Volley Pizzo, ha spiegato nel dettaglio in cosa consiste tale iniziativa: «Si tratta di un progetto della Federazione Italiana Pallavolo che si chiama progetto Club Italia per le regioni del Sud e che accoglie le giovani giocatrici che militano nei club delle sei regioni del Sud ovvero Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia. In altre parole è un progetto di qualificazione tecnica che ha l'ambizione di accelerare la crescita di un nucleo di giocatrici per un target che, per rendere un'idea, sarebbe di alta classifica nel campionato B1 e di medio bassa classifica nel campionato A2. Questo dunque è il livello in cui vogliamo far entrare queste ragazze, monitorando quelle cioè che dimostrano più affidabilità di prospettiva».
Selezioni e formazione
Insomma, la ricerca di talenti non finisce mai e lo stesso Mencarelli ne sa qualcosa dal momento che ha scovato diverse giocatrici che si sono poi affermate in Nazionale e non solo: «Le nostre meravigliose giocatrici e pluri-campionesse sono frutto di un sistema che mi permette di vederle e scovarle, convincendo la Federazione a investire su di loro. Ma poi la loro formazione è passata da tanti allenatori e società che hanno dato il proprio contributo nella loro valorizzazione. Ovvio che anche le ragazze devono crederci, ed è questo il segreto. Se poi una mia scoperta arriva in Nazionale, per e è come vincere un Mondiale».
Mancanza di strutture
Presente all'evento, all'interno del Palazzetto dello sport, anche il presidente del Comitato regionale della Fipav (Federazione Italiana Pallavolo) Calabria, Carmelo Sestito. Quest'ultimo è stato di poche parole ma il messaggio è stato molto chiaro: «Noi come Federazione abbiamo lavorato e stiamo lavorando tanto per migliorarci e migliorare il movimento calabrese che ha già di mostrato grande qualità. C'è però da dire che mancano le strutture e bisogna lavorare su di esse. Soprattutto dopo le recenti vittorie mondiali, bisogna cercare di dare una svolta al movimento. Spero che la vittoria delle nostre Nazionali porti a una riflessione da parte delle istituzioni o comunque a chi di dovere».

