Ultimo tentativo

Reggina, il Sant’Agata riapre i battenti: ma non tutti i calciatori torneranno ad allenarsi

Gli elementi che hanno mercato non si sono resi disponibili a rientrare senza il rispetto delle condizioni idonee per svolgere gli allenamenti e il pagamento degli arretrati. Ci sarà un gruppo di veterani e giovanissimi. Ecco chi

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di Matteo Occhiuto
22 agosto 2023
18:55

Il Centro Sportivo Sant'Agata è pronto a riaprire i battenti. Nella paradossale estate della Reggina, il quartier generale aveva accolto Inzaghi e i calciatori fra il 18 e il 20 luglio scorso.

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Una parentesi infelice, durata una decina di giorni, in cui la squadra era stata abbandonata dalla proprietà, in un contesto non professionale né professionistico per svolgere un ritiro preparatorio a un campionato di Serie B. Il no del Tar al ricorso aveva posto la pietra tombale sul primo raduno, già abbandonato qualche giorno prima del 3 agosto.


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Adesso si tenterà di ripartire, per presentarsi al Consiglio di Stato con l'idea di essere un club calcistico. Massimo Taibi sta provando a tenere a galla la situazione: ha contattato tutti i calciatori, a cui l'Aic ha sconsigliato di tornare a Reggio Calabria. Alcuni non lo faranno: chi ha mercato non ha dato la propria disponibilità a rientrare senza il rispetto delle condizioni idonee ad allenarsi e il pagamento degli arretrati. Mancheranno, per esempio, Di Chiara, Camporese e Majer, con i primi due vicini rispettivamente a Parma e Ascoli. Non presenzieranno nemmeno Crisetig, cercato dalla Triestina, e Galabinov.

Ad allenare non ci sarà nemmeno Inzaghi: Pippo ha detto basta dopo il Tar, pur senza annunciarlo ufficialmente non è più il mister della Reggina. Al Sant'Agata, dunque, ci saranno un gruppo di veterani e giovanissimi: da Liotti a Loiacono, da Gagliolo a Rivas, da Ejjaki a Provazza.

Giornalista
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