La storia e la passione non bastano a nascondere il momento delicato che sta attraversando la Rossanese. La piazza bizantina, fiera e abituata a ben altri palcoscenici, osserva con crescente preoccupazione la serie nera che ha colpito la squadra: sei sconfitte consecutive che hanno fatto suonare un pesante campanello d’allarme. Il bilancio delle ultime cinque gare è impietoso: una sola rete realizzata contro le 15 subite. Un dato che, al di là dei tecnicismi tattici, evidenzia fragilità difensive e scarsa incisività in fase offensiva, elementi che richiedono una profonda riflessione da parte della società e dello staff tecnico.

Questi risultati hanno inevitabilmente messo in discussione la posizione della Rossanese in classifica. Se l’obiettivo stagionale era quello di navigare almeno in acque tranquille, pur essendo stata accreditata come una delle pretendenti alla vittoria finale, ora la realtà impone di volgere lo sguardo verso il basso. Il rischio concreto è quello di rimanere invischiati nella zona meno nobile della graduatoria, un’eventualità che la storica tifoseria bizantina non vuole nemmeno prendere in considerazione. La piazza, tradizionalmente passionale ed esigente, chiede a gran voce una svolta.

Di fronte a un quadro tecnico in difficoltà, la società ha reagito con prontezza sul mercato di riparazione, puntando su innesti mirati per dare subito sostanza e qualità all’organico. La prima mossa riguarda il cuore del gioco: è stato ufficializzato il ritorno in maglia rossoblù di Andrea Castellano. Il centrocampista, che ha disputato la prima parte della stagione in Promozione con il Bisignano, è atteso per portare esperienza, sostanza e visione al reparto mediano, un elemento cruciale per spezzare l’inerzia negativa.

Un altro rinforzo fondamentale è arrivato anche in difesa, il reparto più colpito dal trend negativo di reti subite. È stato tesserato l’esperto Umberto Pizzoleo, proveniente dal Corigliano (Promozione). Pizzoleo è un difensore che porta con sé esperienza e solidità, elementi essenziali per ricostruire una retroguardia che necessita urgentemente di maggiore filtro e compattezza.

Le operazioni di mercato hanno fornito al tecnico gli strumenti giusti per affrontare la seconda parte del campionato, ma ora è il campo a dover dare risposte. L’arrivo dei nuovi volti deve servire da iniezione di fiducia e mentalità, capace di trasformare la tensione accumulata in energia positiva. La Rossanese ha bisogno di una sterzata decisa e immediata. Il sostegno della storica tifoseria, seppur preoccupata, non mancherà, ma giocatori e staff sono chiamati a dimostrare sul campo che il blasone della squadra non è in discussione, allontanando lo spettro della zona playout e regalando ai sostenitori le prime gioie del nuovo corso.