Turno agrodolce quello infrasettimanale per le due calabresi di Serie B, ovvero Catanzaro e Cosenza. Per i giallorossi continua il periodo opaco dal momento che perdono anche con la Juve Stabia (con quest'ultima che ottiene una storica e matematica qualificazione ai play off) e allunga a cinque le partite senza vittoria. Debolissimo spiraglio di luce in un tunnel ancora lungo per il Cosenza che vince contro il Bari e accorcia a sei lunghezze la distanza quantomeno dal play out.

Il Pisa si impone sul Frosinone ed è a un solo punto dall'ottenere la matematica per la Serie A. Finisce a reti bianche il match tra Sampdoria e Cremonese, per una posta in palio forse più importante per i blucerchiati. Si è parlato di questo e non solo al format di LaC News24, 11 in Campo, trasmissione condotta da Maurizio Insardà e visibile sul canale 11 del Digitale Terrestre.

Il punto di Nicola Binda

Si inizia come sempre con il punto generale da parte del giornalista Nicola Binda: «Un solo pari nel turno infrasettimanale, di conseguenza la classifica si è mossa tanto. Se le prime della classe continuano a essere intoccabili, sul fondo della classifica invece tutto è ancora incerto e, a mio avviso, la corsa per la salvezza è sicuramente più interessante rispetto a quella per la promozione». Non vince da cinque giornate il Catanzaro che, dopo la sconfitta sul campo della Juve Stabia, ha dovuto gestire anche la contestazione da parte della tifoseria. Proprio su questo argomento Nicola Binda rimane profondamente perplesso: «Ero molto sorpreso quando ho saputo della contestazione e non ci volevo credere. Se la società ha deciso di andare in ritiro per preparare la prossima sfida contro la Sampdoria ci può anche stare, visto il momento complicato, ma la posizione in classifica rimane ben salda e i play off non sono assolutamente compromessi. Quanto ai tifosi, invece di contestare la squadra dovrebbero essere contenti del lavoro svolto finora qui. Non sono d'accordo con l'atteggiamento della tifoseria perché lo reputo da viziati. Il lavoro degli ultimi due anni va solo elogiato».


Come accennato, torna a vincere dopo cinque turni il Cosenza che lascia accesa quell'ultima e debole fiammella per la salvezza. Battuto 1-0 il Bari ma la situazione rimane difficile, come afferma lo stesso Binda: «Non mi piace fare previsioni, ma di sicuro il Cosenza ci ha abituato a grandi imprese anche se questa sarebbe stratosferica. Bisogna comunque rimanere realisti, e io penso che si debba avere del rammarico sia per i punti persi durante l'arco della stagione e sia per gli errori commessi da parte della dirigenza. Sono tre, a mio avviso, i principali motivi di questa annata nefasta e il primo, ovviamente, è quello penalizzazione figlia di errori grossolani da parte della società; l'altro motivo è stato il momentaneo cambio di allenatore con una soluzione interna che ha solo peggiorato le cose dal momento che in quel periodo si sono persi punti che adesso avrebbero fatto comodo. Infine un motivo da non sottovalutare è giocare senza l'incitamento dei tifosi, dal momento che questo è un aggravante che non aiuta».
Rush finale anche per quel che riguarda i play off e con lo stesso Binda che ha una sua gerarchia: «Lo Spezia fin da inizio stagione ha sempre oscillato tra il secondo e il terzo posto, quindi si è meritato l'attuale posizione. Con il terzo posto però la promozione in Serie A passa attraverso i play off e dunque il club bianconero dovrà confermare quanto di buono fatto in campionato». Una sorta di antipasto play off potrebbe esserci tra qualche giornata, proprio sul finale di campionato: «Alla penultima giornata ci sarà la Cremonese, con quest'ultima che avrebbe potuto avere l'occasione di fare il sorpasso e dare un'importante botta psicologica proprio allo Spezia, ma il pari contro la Sampdoria ha complicato un po' le cose. Diciamo che la Cremonese non è riuscita a fare il vero e proprio salto di qualità, così come non lo ha fatto il Palermo».

Cremonese, nulla è ancora perso

Proprio la Cremonese è tra le protagoniste di questa stagione, nonostante qualche punto in più perso del previsto. Ospite alla trasmissione il direttore del club lombardo, Simone Giacchetta: «Dispiace non aver approfittato delle difficoltà della Sampdoria. Abbiamo cercato il gol con più continuità, ma il punto non è da buttare soprattutto in questo periodo. La Serie B non guarda in faccia nessuno e i risultati non sono mai scontati. Sarà un finale di stagione entusiasmante soprattutto sulla parte bassa della classifica, con diverse società coinvolte e che nessuno immaginava lì come per esempio Sampdoria e Salernitana».


Lo stesso Giacchetta esorcizza poi lo spettro dell'appagamento: «Non ci siamo accontentati del quarto posto ma vogliamo fare più punti possibili. Ripeto, contro la Samp era un'opportunità da sfruttare al meglio e non ci siamo riusciti, ora guardando la classifica vediamo che lo Spezia è avanti di sei punti. La distanza è sicuramente ampia, ma allo stesso tempo dobbiamo anche tenere a distanza la Juve Stabia perché ha dimostrato di essere una squadra viva e che ha entusiasmo».


Un percorso di risalita iniziato lo scorso anno dunque, nonostante qualche rallentamento in questa annata. Proprio Giacchetta spiega il perché: «L'idea era quella di ripartire da dove avevamo lasciato ovvero dalla finale play off. Mentalmente abbiamo iniziato la stagione con l'idea di essere un gradino sopra le altre e questo lo abbiamo pagato. Nonostante le difficoltà però siamo andati avanti e, anche grazie alla grande qualità che possiede, la Cremonese si è subito ripresa e in un campionato del genere non era facile. Ora siamo lì e siamo consapevoli di essere molto competitivi. Abbiamo perso tempo all'inizio e quel tempo non è stato possibile recuperarlo».

Cosenza, una rondine non fa primavera

Infine spazio anche per il Cosenza che, nonostante la vittoria, rimane comunque in una situazione alquanto difficile e ai limiti del possibile. Sul momento dei rossoblù si è soffermato il giornalista e direttore di Cosenza Channel, Antonio Alizzi: «La prestazione di ieri fa ben sperare dal momento che si è vista una squadra viva, compatta e che ha corso dall'inizio alla fine. Artistico non è stato preciso in molte occasioni ma se il Cosenza gioca come lo ha fatto contro il Bari, può davvero fare nove punti nelle ultime tre gare. Il Cosenza è tra le squadre che tira di più in campionato, purtroppo in proporzione i gol sono pochi».


Per i Lupi cosentini c'è inoltre un altro spiraglio di speranza: «Per quel che riguarda la penalizzazione - continua Alizzi - la società intende fare ricorso al Consiglio di Stato. C'è dunque quest'ultimo grado di giudizio e non resta che attendere».