Dopo un solo punto ottenuto nelle ultime due gare casalinghe, il portiere giallorosso analizza a Zona D il periodo negativo. «Campionato difficile, ma l’obiettivo salvezza è alla nostra portata»
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Nessun allarmismo, ma sicuramente non è un momento facile per il Sambiase che nelle ultime due gare del campionato di Serie D (girone I) peraltro casalinghe, ottiene solamente un punto frutto di un pareggio e una sconfitta. Si è parlato anche di questo, insieme all'analisi della quindicesima giornata, a Zona D, format di LaC TV e condotto da Paolo Giura e Stefania Scarfò.
Parla Giuliani
Ospite della puntata era il portiere giallorosso, Alessio Giuliani: «Sono state due gare difficili quelle contro Enna e Milazzo, ma questo campionato ci insegna che non esistono partite semplici, soprattutto quando giochiamo in casa perché vengono compagini che ci rispettano dal momento che non siamo più una matricola e stiamo confermando quanto di buono fatto lo scorso anno. La società ha allestito una buona rosa per la salvezza e, per adesso, l'obiettivo lo stiamo mantenendo».
Rammarico e sfortuna nelle ultime due uscite dunque: «Nelle recenti sfide interne ci sono girati episodi a sfavore di cui non abbiamo alcun potere, ma nell'arco del campionato tutto si compensa».
L'episodio del rigore
Tra le tante vicende a sfavore, la più pesante è sicuramente quella di domenica con il rigore concesso ai siciliani: «Contro il Milazzo, per esempio, la partita è stata decida da episodi. Sapevamo che loro sarebbero venuti qui a fare la loro gara ma dopo l'espulsione, che non sto a giudicare, i nostri dettami tattici sono completamente cambiati. Quanto al calcio di rigore, ho visto il lancio verso l'attaccante che era vicino a Strumbo. A mio avviso c'è stato un intreccio di gambe e con il pallone che va verso l'esterno, senza dimenticare che c'ero io a chiudere lo specchio. Secondo il mio parere il rigore è eccessivo così come anche il cartellino rosso».
Legame giallorosso
Infine, l'estremo difensore romano esterna tutto il suo legame con questa maglia: «Sono qui ormai da tre anni vincendo un campionato, centrando i play off e adesso questa stagione. Posso dire che questa società è come una famiglia e i quei rari momenti di difficoltà si è sempre fatta sentire. Non se ne trovano società del genere in queste categorie».

