Prima gli spettri di una curva deserta per inagibilità, poi il lieto fine con l'avvio (e il conseguente completamento) dei lavori. Negli ultimi giorni la situazione più calda in casa Vibonese riguardava il fatto della demolizione, da parte dell'amministrazione comunale, del chiosco abusivo che sorgeva tra la curva e la tribuna coperta dello stadio “Luigi Razza”. Allo stesso tempo, però, la piccola struttura era costituita da una parte del muro divisorio tra i due settori sopra menzionati e il conseguente abbattimento, dunque, ha causato una larga voragine che rendeva appunto inagibile quella parte di stadio.

La dura posizione del club

Il tutto inoltre a pochi giorni dalla supersfida contro la Reggina e dopo i recenti silenzi da parte dell'amministrazione comunale, il presidente della Vibonese, Fernando Cammarata, aveva deciso di prendere di petto la situazione rivolgendosi senza giri di parole al sindaco Enzo Romeo e al suo gruppo consiliare: «Se non ci saranno risposte concrete e immediate, siamo pronti a intraprendere azioni forti per tutelare i nostri diritti e quelli dei nostri tifosi. Non si può continuare a gestire lo sport in queste condizioni».

Derby salvo

Dopo diverse interlocuzioni e aver proceduto all'avvio dell'iter necessario, il Comune ha dato risposte concrete, mandando una squadra di lavoro a ricostruire la parte mancante del muro divisorio tra la tribuna e la curva. In poco tempo, dunque, tutto è stato ristabilito e i fantasmi di una curva chiusa dissolti. Salvo anche il derby contro la Reggina, sfida che potrà avere il pubblico che merita. Per l'occasione, infatti, la società rossoblù ha fatto sapere che tutti i bambini al di sotto dei dieci anni potranno entrare gratuitamente in tutti i settori dello stadio: un deciso rilancio per le famiglie e per i giovani. Ora però testa al derby.