L'ex portiere delle Aquile ha solo parole di stima per la società di Floriano Noto: «Mi hanno preso in un momento difficile della mia carriera, dandomi piena fiducia»
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Andrea Fulignati (Empoli) is fouled by Patrick Amoako Nuamah (Catanzaro) during Empoli FC vs US Catanzaro, Italian soccer Serie B match in Empoli, Italy, November 08 2025
Cade dopo tre vittorie consecutive il Catanzaro che, nella dodicesima giornata del campionato di Serie B, cede il passo all'Empoli. Di questo e della giornata del campionato cadetto se ne è parlato a 11 in Campo, format di LaC TV e condotto da Maurizio Insardà, in onda ogni lunedì sera.
Parla Fulignati
Ospite della puntata stavolta era Andrea Fulignati, attuale portiere dell'Empoli ma che per due stagioni ha difeso i pali del Catanzaro. Proprio l'estremo difensore, dunque, qualche girono fa ha affrontato la sua ex squadra, peraltro fermandola.
Ecco innanzitutto un suo giudizio sulla gara, non dimenticando l'affetto verso i colori giallorossi: «Con il Catanzaro c'è ce un legame particolare e, da parte mia, ci sarà sempre un segno di riconoscenza perché io non dimentico che ho avuto la fiducia di questa società in un momento di difficoltà della mia carriera, dandomi la possibilità di rilanciarmi. Quando ci gioco contro, dunque, è sempre un piacere ritrovare non solo le persone in società ma anche i tifosi».
Sulla gara: «Non è stata una partita bellissima dal momento che noi siamo stati molto contratti. Quanto al Catanzaro, dopo le ultime prestazioni buone, qualcosa poteva anche concedere dal momento che c'era la possibilità che giocasse più spensierato e invece la gara è stata alquanto bloccata. Noi ci siamo complicati la vita con l'espulsione, a fine prime tempo, di Popov ma, nella ripresa, siamo stati bravi a sfruttare una delle poche occasioni avute trovando il gol».
parole al miele e di stima, infine, per la società giallorossa: «A Catanzaro ho vissuto due anni splendidi, sia come città che come rapporti con le persone, di conseguenza porto dentro un ricordo speciale».
Le favorite
La stagione ancora è lunga, ma un qualche tipo di gerarchia nelle zone alte si sta già formando: «Il Monza può fare come ha fatto il Sassuolo lo scorso anno e queste cinque vittorie consecutive lo testimoniano. Magari all'inizio la squadra biancorossa doveva calarsi pienamente nella categoria, forse perché scottata dalla retrocessione, ma adesso ha trovato la quadra. mi piace però anche il Venezia».

