Entusiasmo ritrovato, pubblico decisivo e ambizioni rilanciate: gli amaranto in cerca di continuità nella difficile trasferta di Lamezia
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
La Reggina punta a chiudere l’anno solare mantenendo alta la propria striscia positiva e guarda con fiducia alla sfida contro il Sambiase, in programma domenica alle ore 15.00 allo stadio “D’Ippolito”, valida per la 17ª giornata del girone I di Serie D.
Gli amaranto arrivano all’appuntamento forti di quattro vittorie consecutive, fattore che ha riacceso l’entusiasmo nell’ambiente e rafforzato le ambizioni del gruppo.
A presentare il match è stato mister Torrisi, intervenuto in conferenza stampa con parole chiare e cariche di significato, a partire dal ruolo fondamentale del pubblico. «Da quando al Granillo la nostra gente sta spingendo, tutto sta diventando più semplice. Non esiste una Reggina senza il tifo della propria gente», ha sottolineato il tecnico amaranto, riconoscendo ai tifosi un contributo decisivo nel momento di svolta della squadra. «Trasmettono la voglia di fare il massimo. Il merito è tutto loro».
Torrisi ha poi ricordato il lavoro svolto dal suo arrivo e l’obiettivo dichiarato del club: riportare la Reggina dove merita. «Sono stato chiamato per tirare fuori la squadra da un momento complicato. Lavoriamo tantissimo e speriamo di esserci riusciti in maniera definitiva. Lo staff è straordinario e tutte le componenti stanno contribuendo a questi risultati». Un percorso che passa anche dalle scelte tecniche e dalla valorizzazione della rosa, con uno sguardo attento all’equilibrio e alla crescita: «Stiamo abbassando la media dell’età».
Non sono mancati riferimenti ai singoli, come Fanari, apprezzato per gamba, struttura e disciplina tattica, e Verduci, definito «un professionista vero», tornato a Reggio per indossare la maglia della sua città, capace di interpretare più ruoli con qualità ed esperienza.
Lo sguardo, però, è già tutto rivolto alla trasferta di Lamezia Terme. Torrisi non si aspetta una gara semplice e mette in guardia i suoi: «Fino a oggi non ci sono state partite non fondamentali. Dobbiamo correre, non possiamo permetterci di camminare. Ovunque bisogna andare a fare la Reggina». Contro il Sambiase servirà soprattutto attenzione nella fase di non possesso: «Sappiamo che sarà una battaglia, ci vorranno ferocia e cattiveria agonistica. Hanno buone qualità e subiscono poco. Scenderà in campo una squadra operaia».
Il messaggio finale è netto e non ammette repliche: nessuna pausa, né fisica né mentale. «Anche un solo componente che non rispetta questi aspetti fa crollare il progetto di squadra».
```

