La Tonno Callipo è pronta a vivere la sua prima, storica stagione in Serie B1 femminile. Dopo le doppie promozioni dalla Serie C, il club del presidente Pippo Callipo si presenterà ai nastri di partenza del campionato l’11 ottobre ad Atina, forte di un roster rinnovato e ambizioso. Alla guida ci sarà Stefano Saja, tecnico esperto e vincente, che nel suo palmarès può vantare trofei pesanti come la Champions League con la Foppapedretti Bergamo e il triplete con Piacenza.

Dal 25 agosto le ragazze si allenano al PalaValentia. In rosa restano cinque volti noti – Vinci, Macedo, Quiligotti, Rizzo e Cammisa – a cui si aggiungono ben nove new entry, molte delle quali reduci da esperienze in Serie A. Segnale chiaro delle intenzioni della società: puntare a disputare un’altra stagione da protagonista.

Coach Saja non usa giri di parole: «La sfida che la Callipo offre a chi arriva è una sfida di alto livello, è una sfida per vincere, è un progetto serio e solido che vuole arrivare ai vertici». Per lui la scelta di sposare il progetto è stata immediata: «Non è stato lungo il corteggiamento, ho scelto molto velocemente di accettare la sfida, di venire qui a Vibo e a riportare Vibo, nel femminile, dove era prima».

Saja però non si illude che il percorso sarà una passeggiata: «Credo che sarà difficile, proprio per il livello tecnico che esprimono le altre compagini. L'obiettivo rimane sempre quello, ma ci sconteremo con delle compagini attrezzate, più o meno come la nostra, per arrivare in fondo al girone. Dovremo essere molto attenti e giocarci ogni gara con grande volontà».

Sul mercato, l’allenatore è stato chiaro: «Insieme al direttore sportivo abbiamo cercato di comporre un roster il più competitivo possibile, attingendo anche da categorie superiori. Portando qui in Calabria un bagaglio di esperienza importante che è necessario se vogliamo puntare al bersaglio grosso». E proprio il “bersaglio grosso” è il punto: «L’obiettivo è quello di puntare al salto di categoria. Questo è quello che ci siamo detti e quello che ci siamo posti come obiettivo e che la società ci chiede».

Infine, un appello ai tifosi: «Abbiamo bisogno di tanto pubblico perché questa casa qui, questo palazzetto qui con solo 14 persone è un po' freddo. Chiedo ai tifosi di venire e di innamorarsi di questa squadra che ha ricominciato un percorso e che vuole arrivare in alto».