La decisione è stata presa dalla Corte d’Appello di Catanzaro. L’imputato nel processo Alibante aveva la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per quattro anni
Argomento: ALIBANTE
L'uomo, gestore di un distributore di benzina sulla statale 18, è ritenuto uno dei referenti del clan Bagalà. Il Tribunale di Lamezia ritiene affievolite le esigenze cautelari
Il Tribunale di Lamezia ha disposto la scarcerazione della legale accusata di aver avuto un ruolo nella presunta cosca capeggiata dal padre Carmelo
Il provvedimento aveva colpito il docente Unical di Economia aziendale, Vittorio Palermo, ora ai domiciliari. Il Tribunale del Riesame dovrà determinarsi nuovamente sul caso
Ristretto dal maggio del 2021 ha ottenuto gli arresti domiciliari per incompatibilità con il regime carcerario a causa delle cagionevoli condizioni di salute
La vicenda risale al maggio 2021 quando il Comune è stato colpito dall'operazione antimafia della Dda di Catanzaro denominata Alibante da cui ne è conseguito lo scioglimento del Consiglio il 31 agosto dello stesso anno
Nell'udienza odierna sono state riunificate le posizioni di due imputati che avevano optato per il rito immediato. Rinvio del procedimento a settembre
La decisione del gup di Catanzaro che ha fissato la prima udienza al prossimo 8 luglio davanti al tribunale di Lamezia Terme
Il Riesame di Catanzaro lo scorso 19 ottobre 2021 aveva accolto la richiesta della Dda che ne chiedeva la custodia cautelare. Nelle motivazioni dei giudici «quello dell'avvocata non è concorso esterno»
I carabinieri nella mattinata hanno inoltre proceduto alla notifica di 31 avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei soggetti attualmente coinvolti
Il penalista interviene dopo avere appreso la notizia dell'uscita dell'ex direttore dall'inchiesta della procura di Catanzaro
Nel decreto emesso dalla procura di Catanzaro figurano 25 persone, tutte accusate a vario titolo di associazione mafiosa, concorso esterno e una serie di altri reati (ASCOLTA L'AUDIO)
La donna si trovava agli arresti domiciliari ad Aosta dal 3 maggio con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Per gli inquirenti «curava gli interessi economici della cosca»
È il marito di Maria Rita Bagalà già posta agli arresti domiciliari nell'ambito della stessa inchiesta. La donna è figlia di Carmelo considerato il capo del clan operante nei comuni di Nocera Terinese e Falerna
Ordinanza sospesa in attesa della decisione della Cassazione. Figlia di Carmelo, considerato capo clan, è ai domiciliari ad Aosta dal 3 maggio con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa