La decisione

Alibante, Mario Gallo dal carcere ai domiciliari a tre anni dal blitz della Dda di Catanzaro

L'uomo, gestore di un distributore di benzina sulla statale 18, è ritenuto uno dei referenti del clan Bagalà. Il Tribunale di Lamezia ritiene affievolite le esigenze cautelari

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di Redazione Cronaca
3 aprile 2024
11:02

Il Tribunale collegiale di Lamezia Terme, sezione penale, il 21 marzo scorso ha disposto la scarcerazione di Gallo Mario, imputato nel procedimento Alibante, sostituendo la misura carceraria a cui era sottoposto da quasi 3 anni con quella degli arresti domiciliari.

Gallo Mario è stato indagato dalla Dda di Catanzaro ed è oggi imputato dinnanzi al tribunale lametino per la partecipazione al sodalizio di stampo mafioso, denominato clan Bagalà. In particolare è ritenuto, quale gestore di un distributore di benzina sulla statale 18, un referente a disposizione del presunto capo e dei incontri di questi con altri referenti criminali, cittadini ed imprenditori.


Il collegio, ora, condividendo le argomentazioni della difesa, avvocati Leopoldo Marchese e Giorgio Vianello Accorretti, ha ritenuto che le esigenze cautelari nei confronti del Gallo,anche alla luce dell'istruttoria dibattimentale a livello avanzato, siano da ritenersi affievolite e possano essere ben soddisfatte con la misura meno afflittiva disposta.

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