L’ex direttore dell’Fbi, Louis Freeh, amico di Falcone e Borsellino, ritiene possibile la collaborazione con la giustizia dell’ultimo padrino di Cosa Nostra: «Potrebbe indicare chi è a libro paga della mafia» (ASCOLTA L'AUDIO)
Si trova nello stesso paese dove sono stati individuati gli altri due rifugi del capomafia. Nel primo, rinvenuti documenti con sigle e numeri di telefono
Il superboss avrebbe dovuto prendere parte all’udienza in programma questa mattina nell’aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta, dove si sta svolgendo il procedimento per le stragi di Capaci e via D’Amelio. Il procuratore: «Che collabori lo speriamo tutti, ma nessuno di noi può saperlo»
Circa 20 carabinieri fecero irruzione in un appartamento che però risultò vuoto. Molti indizi suggeriscono che stessero cercando proprio l’ultimo Padrino siciliano che forse in quel momento si trovava sempre nel Cosentino ma in un'altra zona tra la costa ionica e l’entroterra. Ecco cosa accadde in quei giorni
I dettagli emergono dalle motivazioni della sentenza emessa a seguito dell'inchiesta Carminius scattata contro le famiglie originarie del Vibonese trapiantate al Nord
Gli inquirenti impegnati nella perquisizione sospettano che ci possa essere un secondo immobile dove sarebbe custodito il tesoro del mammasantissima di Castelvetrano che già domani sarà impegnato nel processo per le stragi di Capaci e via D'Amelio
VIDEO | Pasquale Gallone intercettato mentre parla con un’altra persona di equilibri geopolitici del crimine sparando a zero contro i capomafia: «Ma che era cosa uccidere quei giudici? Riina e Provenzano ficiru abusi, abusi chi mancu i cani. Hanno fatto abusi, altrimenti il 41 non c’era» (ASCOLTA L'AUDIO)
RIVEDI LA PUNTATA | Iniziato stasera il nuovo format condotto da Pietro Comito e prodotto dalla società editoriale Diemmecom. Nella prima puntata si è partiti dalla fine della latitanza di Matteo Messina Denaro per poi approfondire il profilo criminale del boss calabrese Pasquale Bonavota, uno dei ricercati più pericolosi della black list del ministero dell'Interno
VIDEO | Intercettazioni, interrogatori, contributi esclusivi e inediti. L'appuntamento con la prima puntata della trasmissione condotta da Pietro Comito è questa sera alle 21
Era il 23 novembre del 1993 quando un commando di mafiosi travestiti da poliziotti andò a prelevare il bambino che si allenava in un maneggio. L'intento era costringere il padre a interrompere la collaborazione con la giustizia
L’operazione che ha portato all’arresto del superboss era stata intitolata a una delle sue vittime più giovani, la bimba morta con tutta la sua famiglia nella strage di via dei Georgofili a Firenze
L’ex sottosegretario e senatore interviene anche sulle dichiarazioni del collaboratore di giustizia molto vicino ai fratelli Graviano Salvatore Baiardo: «No, non è preveggenza, parla di cose di cui è informato»
Il Guardasigilli conferma la volontà di sottoporre al regime di "carcere duro" il boss di Cosa Nostra: «Garantiremo l'espiazione della pena coniugando il diritto alla salute»
Nell’abitazione trovati abbigliamento di lusso, arredamento ricercato, un frigo pieno di cibo ma niente armi. Gli inquirenti: «Abitava lì da almeno sei mesi»
Un’amicizia nata in carcere sul finire del secolo scorso segna l’inizio della tragica alleanza fra un gruppo emergente della ’ndrangheta e i potenti boss di Palermo (ASCOLTA L'AUDIO)
Dopo la notizia dell’arresto del superboss di Cosa Nostra Rosanna ha pubblicato un lungo post su Facebook in cui descrive il suo stato d’animo: «Ha visto il volto di mio padre prima che venissi privata per sempre del suo sorriso?»
Il collaboratore di giustizia molto vicino ai fratelli Graviano nel novembre scorso aveva anche ventilato l’ipotesi che il latitante si sarebbe potuto consegnare per «un arresto clamoroso» in cambio di benefici di pena per qualche sodale all’ergastolo
VIDEO | Il procuratore capo di Palermo Maurizio De Lucia ha annunciato in conferenza stampa l’intenzione di chiedere l’applicazione delle misure carcerarie più rigide riservate ai detenuti di mafia
La premier ha raggiunto Palermo per incontrare il procuratore capo Maurizio De Lucia e gli ufficiali del Ros che hanno coordinato l’operazione per la cattura del latitante
L'indagine aperta nel 2019 dopo le rivelazioni del pentito Avola che avrebbe fatto ritrovare il fucile che ha sparato nell'agguato. All'epoca oltre al capo di Castelvetrano risultavano indagate altre 16 persone, ma al momento non si hanno novità