La giovane donna afghana che ha perso nella tragedia uno zio, una zia e tre cuginetti rilancia l’appello alle istituzioni: «La politica smetta di considerare i migranti come parassiti o le morti nel Mediterraneo non finiranno mai». Il sindaco Voce: «Crotone non dimentica e non dimenticherà»
La Conferenza episcopale sottolinea come dal 2014 siano morte 23mila persone nel Mar Mediterraneo: «Tutti facciano la loro parte: Stato, Regioni, Province e Comuni, Chiesa, mondo dell'informazione e realtà associative»
In occasione della drammatica ricorrenza, i tre organismi lanciano un richiamo alla responsabilità: «Salvare vite in mare è un dovere legale degli Stati»
Non siamo stati capaci nemmeno di piangere i morti e di rielaborare lo shock collettivo e siamo ben lontani dall'accettare che le politiche di contenimento dei fenomeni migratori abbiano fallito
Una partita di calcio e un convegno per riflettere sulla gestione del fenomeno migratorio in Italia e commemorare la tragedia avvenuta il 26 febbraio 2023. Le iniziative andranno avanti fino a venerdì
Alle commemorazioni hanno preso parte il palestinese Mohammed che quel 26 febbraio viaggiava sulla Summer Love e l’afghana Farzaneh che ha perso gli zii e tre cuginetti
La veglia sulla spiaggia teatro della tragedia e poi mostre, proiezioni, dibattiti e partite di calcio per non dimenticare. Saranno presenti anche alcuni sopravvissuti e parenti delle vittime
Quattro finanzieri e due uomini della Capitaneria di porto compariranno davanti al gup di Crotone. Per la Procura sono responsabili di gravi negligenze nella gestione dei soccorsi. Tra le parti offese anche Ilaria Cucchi e altri parlamentari
Secondo Unicef almeno 112 bambini sono spariti in mare nell’anno appena concluso. Nel computo, seppure secondo dati frammentari, ci sono anche le vittime dello scorso giugno al largo della Calabria
Khalid Arslan, coinvolto nel processo contro i presunti scafisti del caicco naufragato a Cutro, davanti ai giudici: «Ho pagato per quel viaggio. E non sono scappato»
Per il pm non si tratta di «scafisti» ma avrebbero «agevolato» i trafficanti di esseri umani: invocate pene tra 18 e 11 anni. Nella tragedia al largo delle coste crotonesi morirono 94 persone
L'inchiesta condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo ruota attorno a presunte inerzie e omissioni che avrebbero causato la strage in mare nella notte fra il 25 e il 26 febbraio 2023
Nel corso del processo con rito ordinario Gun Ufuk, già condannato a 20 anni, ha escluso che fosse anche lui al timone della Summer Love: «Non ha mai dato ordini ad alcuno». Il 6 novembre le richieste di condanna
Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra sulle comunicazioni tra Finanza e Guardia costiera la notte della strage: «Agghiacciante scaricabarile, è la conseguenza di una politica egoista e incapace»
Le 625 pagine dell’informativa finale dei carabinieri di Crotone traccia tempi e modi di una notte tragica attraverso le conversazioni tra gli operatori della Finanza e della Guardia costiera
Si tratta di Sami Fuat, cinquantenne cittadino turco, Ishaq Hassan e Khalid Arslan, poco più che ventenni e provenienti dal Pakistan. La sentenza per loro arriverà non prima di settembre
Alauddin Mohibzada ricorda l’angoscia della notte in cui avvenne la tragedia: «Ho perso mia zia e tre cugini, il più piccolo non è mai stato ritrovato. Non è ammissibile che si muoia perché i soccorsi non arrivano in tempo»
La Procura di Crotone ha chiuso le indagini sul disastro in cui morirono almeno 98 migranti nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023. Sono 4 i militari della Gdf nel mirino: avrebbero sbagliato le modalità di azione dopo la segnalazione del caicco