Ad Acri questa mattina centinaia di studenti hanno manifestato contro i presunti casi di deepfake, le foto sexy create con l’intelligenza artificiale rubando il volto a circa 200 giovani del luogo e diffuse online. Nel frattempo la Procura di Cosenza ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di diffamazione a mezzo internet
La prima campanella è suonata anche a Vibo Valentia. Età diverse ma emozioni comuni anche per gli studenti più grandi che tra le altre novità quest’anno sperimenteranno il divieto tassativo dell’utilizzo di smartphone in classe.