Imprese italiane sempre più green. Nel periodo 2019-2024, sono state 578.450 le aziende extra-agricole che hanno effettuato ecoinvestimenti. Un terzo di queste imprese si trova nelle regioni del Nord-Ovest, il 23% al Nord-Est, il 22% al Sud e il 20% al Centro. Il 66% opera nel settore dei servizi e delle public utilities, il restante 34% nella manifattura, nell’industria e nelle costruzioni. I green jobs sono 3 milioni e 300mila, in crescita del 4,3% (+135 mila unità) rispetto al 2023, con una quota sul totale degli occupati pari al 13,8%. Sono i dati del 16mo Rapporto annuale di GreenItaly realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere con l’apporto del Centro studi Tagliacarne. Numeri in crescita che fanno ben sperare nella transizione verde delle imprese del nostro Paese. Nell’industria manifatturiera i maggiori investimenti riguardano chimica e farmaceutica, la produzione di gomma e plastiche, il comparto della carta, i minerali non metalliferi, la meccanica di precisione e l’elettronica, la metallurgia, l’alimentare, la meccanica, i messi di trasporto, il tessile, la pelletteria e le calzature. Nel settore dei servizi l’innovazione green ha riguardato il trasporto e la logistica, l’assistenza sanitaria, il turismo e la ristorazione, i media e la comunicazione.

In Calabria 14mila imprese hanno effettuato ecoinvestimenti negli ultimi 5 anni. Le province di Cosenza e Reggio Calabria sono le più attive seguite da Catanzaro. Sono invece ancora molto indietro le imprese delle province di Crotone e Vibo Valentia. Tra le regioni del Sud la Calabria risulta al momento indietro in termini di transizione energetica con una quantità di impianti fotovoltaici ed eolici nettamente inferiore alla Puglia, alla Sicilia e alla Campania. Le province che ne hanno di più sono Cosenza e Reggio Calabria. Le professioni green prevalgono al Nord (32%) mentre al Sud toccano il 23% degli occupati. In Lombardia sono il 22% del totale, in Calabria solo l’1,7%. La nostra regione si trova di poco avanti a Valle d’Aosta, Molise e Basilicata che presentano i dati peggiori.

Sempre più richieste le professioni ad alta specializzazione ambientale

Le professioni ad indirizzo green più richieste sono quelle inerenti progettazione, ricerca e sviluppo, logistica, aree tecniche, marketing e comunicazione. La Calabria vanta il 2% di assunzioni green sul totale degli occupati in Italia, il 31% degli assunti in regione. Le aziende richiedono sempre più competenze specifiche in ambito di sostenibilità ambientale: riguarda tutte le figure in organico, partendo dal personale con qualifica di base fino ad arrivare al board dirigenziale. L’ambito professionale con la più ampia gamma di applicazioni risulta quello ingegneristico.