Senza controllo e videosorveglianza non sarà spezzata definitivamente la catena del degrado e dell’inciviltà che imprigiona da tempo il quartiere
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Cresceva in un’area nascosta del rione Marconi, zona sud di Reggio Calabria. Ripulita la lunga striscia di asfalto occupata da una discarica a cielo aperto in due giorni di lavoro.
Una raccolta straordinaria che il Comune, per voce dell'assessore all'Ambiente Filippo Burrone, si era impegnato ad eseguire con priorità, attesa la prossimità dello stabile dove ha sede Casa Ail in cui alloggiano i pazienti onco ematologici fuori sede e in cura al vicino ospedale Morelli.
Nelle scorse settimane queste le gravi denunce dei pazienti: «Saliamo sull'ambulanza per essere trasportati in ospedale per i controlli, passando tra la spazzatura. Una situazione igienico - sanitaria che, in ragione delle loro condizioni di salute delicate, li esponeva a rischi per la salute ancora più seri». Adesso nell'area è tornato il decoro ma purtroppo l'intervento radicale sull'effetto non incide su quello più complesso da intraprendere sulle cause.
La pulizia adesso è stata completata. Pur accogliendo di buon grado la risposta concreta dell'Amministrazione comunale, occorre invocare interventi consequenziali e assicurare controllo e vigilanza serrati per mantenere questo stato di decoro. Da tempo è stata annunciata anche la videosorveglianza che certamente costituirebbe un deterrente fondamentale per disincentivare l'abbandono illecito di rifiuti.